URBINO - Teatro Sanzio stracolmo. Tantissimi cittadini provenienti dal centro e da tutto il territorio comunale hanno partecipato alla presentazione del programma elettorale e dei candidati delle 3 liste della coalizione a sostegno della terza legislatura, di Maurizio Gambini. Sul palco i candidati della lista civica "Liberi per Cambiare", "Movimento Urbino Città Ideale" e "Centrodestra per Gambini".
Gli esperti
Qualcuno l'ha dipinta come «l'immagine di una Città Concreta, come il nome della coalizione a sostegno, appunto, della candidatura a sindaco del primo cittadino uscente. La serata, non poteva essere diversamente, si è aperta con un approfondimento sul tema del riconoscimento ufficiale di Urbino Capoluogo di Provincia, grazie alla relazione sul significato e sulla rilevanza giuridica del nuovo status amministrativo scritta per l’occasione dal professore della Carlo Bo, Lucio Monaco, recentemente insignito della cittadinanza onoraria di Urbino. Poi il candidato sindaco, Maurizio Gambini, ha illustrato alcuni dei temi principali del programma elettorale, collegandoli a quanto è stato realizzato e impostato durante i due mandati alla guida dell’Amministrazione Comunale: dal turismo, ai giovani, dalla scuola alla sanità, dalla riqualificazione del centro storico e del territorio alla realizzazione dei parchi delle Cesane, all’acquisto della ex Fornace Volponi.
A seguire il candidato sindaco ha accolto sul palco tutti i candidati delle tre liste della coalizione "Città Concreta", che hanno sfilato a uno a uno davanti al pubblico. «Sono orgoglioso – ha commentato Gambini – della squadra che mi sostiene.
Passaggio storico
Sotto i torricini, come lo stesso Gambini ha rimarcato, sono elezioni amministrative storiche: le prime dopo che Urbino è stato riconosciuto, dallo Stato centrale, Capoluogo di provincia come Pesaro. Il 25 gennaio scorso, approvato il decreto dal Consiglio dei ministri, resterà una data da calendario e festeggiamenti ducali dopo 164 stagioni a sfogliare i petali della margherita per riconoscere i propri diritti. Infatti, già il regio decreto del 22 dicembre 1860 riconobbe la provincia di Pesaro e Urbino; la Consulta, in una sentenza del 2013, identificò Urbino con lo status di Capoluogo.