MACERATA L’invito alla conferenza ieri lo hanno firmato quasi tutti i consiglieri di opposizione, esclusi i pentastellati, e dunque i democrat Narciso Ricotta, Maurizio Del Gobbo, Andrea Perticarari, Ninfa Contigiani e Alessandro Marcolini, Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune, Elisabetta Garbati di Macerata Rinnova, Ulderico Orazi di Italia Viva e David Miliozzi di Macerata Insieme. Tari, Sferisterio e servizio idrico i tre argomenti scelti per attaccare l’amministrazione Parcaroli. A iniziare è stato il capogruppo democrat Narciso Ricotta.
La critica
«Certi fatti sono oggettivi, i numeri sono evidenti e danno la certezza del fallimento del centrodestra e della giunta Parcaroli - le parole di Ricotta -. Il ciclo dei rifiuti: aumento della Tari certificato dell’8%, è il primo di una serie fino ad arrivare a un aumento del 50% che è il disavanzo da coprire nel piano economico e finanziario del Cosmari. Come Pd abbiamo chiesto di usare parte dell’avanzo del 2023 per abbattere i costi della Tari. Altra situazione è quella della gestione del servizio idrico: il gestore pubblico deve essere indicato entro il prossimo giugno, ora il centrodestra non si mette d’accordo sulla strada da seguire per garantire l’acqua in mano pubblica, litigano tra due fazioni. C’è il rischio serio che il servizio vada in mano privata, non c’è nemmeno una riflessione sul futuro dell’Apm che invece di avere una guida ferma in un periodo cruciale è stato di fatto sfiduciato, lo hanno prorogato per un mese perché vogliono farlo fuori. L’altro settore che condanna il centrodestra è la gestione dello Sferisterio: consuntivo 2022 chiuso con perdite per 212mila euro e sappiamo che anche il bilancio 2023, ancorché non pubblicato, si è chiuso con oltre 240mila euro di debiti. In compenso sul sito compare il bilancio preventivo 2024, un bilancio di 5 milioni di euro riassunto in una paginetta che è stato presentato con circa 50mila euro di perdita».
L’azienda
Andrea Perticarari e la questione Apm: «Stiamo assistendo a una lotta politica, situazione di stallo che si lega a quella dell’Aato nella quale Fratelli d’Italia sta facendo un’opa per poter gestire il servizio idrico comunale e provinciale per i prossimi 10/15 anni, parliamo di una partita da un miliardo di euro. Il disegno di FdI, si è accodata Forza Italia, è stato quello di arrivare alle elezioni facendo sì che i sindaci uscenti non prendano decisioni. In tutti questo, oltre ai cittadini, a perdere è Parcaroli la cui lista in Consiglio si è sgretolata. Spicca la non difesa da parte di Parcaroli del presidente dell’Apm Micucci Cecchi che è un suo uomo».
Il progetto
Stefania Monteverde: «Continuiamo a fare opposizione tutti insieme, critica attenta e costante rispetto al fallimento del progetto dell’amministrazione su questa città, c’è un abbassamento ben visibile della qualità della vita, Macerata è la città delle Marche con l’inflazione più alta, mediamente 300 euro in più a famiglia.
Ninfa Contigianisul Primo Maggio: «Le considerazioni dell’assessore Sacchi sul Primo Maggio (“finalmente abbiamo spoliticizzato il Primo Maggio”): in realtà è una festa nazionale, non si lavora perché tutta la Nazione prende atto che la nostra visione di paese vede l’inclusione e la cittadinanza con il lavoro e qui invece ci si vanta che la festa è stata spoliticizzata. Non è una festa di parte, non è una festa della sinistra, si sono dimenticati della Costituzione e non a caso vogliono togliere l’equilibrio dei poteri per mettere un uomo solo al comando».