Vaccini, Grillo conferma: autocertificazione vale anche nel 2018, poi legge per "obbligo flessibile"

Vaccini, Grillo conferma: autocertificazione vale anche nel 2018, poi legge per "obbligo flessibile"
Vaccini, Grillo conferma: autocertificazione vale anche nel 2018, poi legge per "obbligo flessibile"
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Giovedì 9 Agosto 2018, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 12:56

Il ministro della Salute Giulia Grillo interviene sui vaccini dopo la presa di posizione dei presidi sull'obbligo per l'accesso alle scuole e conferma che l'autocertificazione varrà anche per il 2018 ma annuncia che ieri è stata depositata una proposta di legge per introdurre «misure flessibili».

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«Lo strumento dell'autocertificazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa di posizione di ieri. Lo useremo anche per il 2018 perché Lorenzin non ha istituito l'Anagrafe vaccinale nazionale e non volevamo caricare il cittadino di un onere ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione», ha dichiarato a La7 Grillo. «Ricordiamo che le false certificazioni sono un reato perseguibile», ha aggiunto. «Trovo davvero surreale tutta questa polemica. Io non c'entro nulla, non esiste una circolare Grillo». C'è - ha proseguito il ministro - una circolare condivisa Ministero della Salute - Miur antecedente di un mese a questo emendamento sui vaccini approvato in Senato durante l'esame del dl Milleproroghe. E, ripeto, l'autocertificazione è un atto deciso dal precedente governo e che proseguirà
».

E poi: «Abbiamo depositato ieri la proposta di legge della maggioranza - ha ribadito il ministro Grillo - in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione che é quello che noi prediligiamo da un punto di vista politico, nel quale prevederemo delle misure flessibili di obbligo sui territori, e quindi anche nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche». «Sebbene mi prendano in giro su questo punto», ha precisato. Ci sono infatti Regioni con 97% delle coperture e altro con l'87%. Da qui la necessità di un obbligo flessibile, la cosa più razionale da fare. In ogni caso da settembre - ha concluso - partiremo con una campagna di comunicazione nazionale sul tema, cosa che non era ancora stata fatta».

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