Frizzi e la diretta di Musicultura
«A Macerata suonerò la nona»

Fabrizio Frizzi con il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli
Fabrizio Frizzi con il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli
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Mercoledì 21 Giugno 2017, 11:09
ROMA - Musicultura festeggia i 28 anni con il debutto in tv, in prima serata su Rai1 per il terzo e ultimo degli appuntamenti di questa edizione. Alla guida, per la nona volta, Fabrizio Frizzi per un festival, in programma domani, venerdì e domenica come di consueto allo Sferisterio di Macerata.
«Come Beethoven, anche io sono arrivato alla “nona” - ha scherzato Frizzi, che per la diretta tv di un’ora e mezzo circa sarà costretto a limare all’osso la scaletta -. Le prime due serate saranno solo teatrali per il pubblico dello Sferisterio, che ha sempre una sua magia. Poi domenica 25 ci aspetta la sfida del debutto televisivo: cercheremo di presentare il miglior biglietto da visita di Musicultura. Una scaletta serratissima tra Techetechetè dedicato agli 80 anni di Renzo Arbore e lo speciale elettorale per i ballottaggi». Qualcuno prova a stuzzicarlo: prove generali per la conduzione del prossimo Festival di Sanremo? «Io non l’ho detto», taglia corto. Tra gli ospiti attesi del Festival della canzone popolare e d’autore diretto da Piero Cesanelli ci sono Giorgia, Roberto Vecchioni, Ermal Meta, Simona Molinari, Simone Cristicchi, Enrico Ruggeri con i Decibel, Ron, La Rappresentante di Lista, Teresa De Sio, Daniele Sepe col progetto “Capitan Capitone e i Fratelli della Costa”, Fausta Truffa, Matthew Lee, Guido Catalano, Barcelona Gipsy balKan Orchestra. In più la sfida tra gli otto giovani artisti che hanno meritato la fase finale del concorso: Lucio Corsi, Nico Gulino, Lovain, Bob Messini, Mirkoeilcane, Francesco Papageorgiou, Francesca Sarasso, Alessandro Sipolo. Al vincitore andranno 20 mila euro.
«È un festival dai vari sapori - spiega Andrea Fabiano, direttore di Rai1 -. Il primo è sicuramente culturale, se pensiamo al bellissimo set intriso di cultura in cui si svolge la manifestazione; il secondo è legato all’incontro tra le varie anime dell’azienda». Rai1 manda in diretta la serata finale, Radio1 con John Vignola garantirà un puntuale supporto e a loro si aggiungeranno i social. Sarà anche un’occasione per coinvolgere le Marche intere colpite dal terremoto. «La cultura - ha aggiunto il sindaco di Macerata Romano Carancini - è il filo rosso che guida la speranza». Anche quella della ricostruzione. 
«In questi anni siamo riusciti a creare una nuova generazione di autori, ora l’intenzione è creare un pubblico per quel tipo di canzone», è la sfida lanciata dal direttore artistico Piero Cesanelli.
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