Ventenne jesino mago dei social al Gf
«Chiamato perché sono un influencer»

Il ventenne jesino Nicolò Montesi, di professione influencer, al Grande Fratello
Il ventenne jesino Nicolò Montesi, di professione influencer, al Grande Fratello
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Venerdì 21 Ottobre 2016, 11:17
JESI - Venti anni, jesino, oltre 90.000 seguaci su Instagram, 1810 followers su Twitter, 800 seguaci su Facebook e 560 visite su Snapchat. Stiamo proprio dando i numeri, ma sono quelli che contano nella realtà virtuale e sono proprio i seguaci a trasformare uno studente diplomato all’Alberghiero di Cingoli in un personaggio, @nico_monte. Parliamo di Nicolò Montesi, di professione influencer. Il giovanissimo talento dei social è stato ospite della trasmissione di Canale 5 Grande Fratello, andando in diretta in prima serata, in chiaro, dalla SocialRoom, nuovo spazio del GF dedicato a quei personaggi che hanno conquistato i social a suon di numeri e fan.
Se dovesse spiegarci cos’è un web influencer...?
«Facile, è un utente con migliaia di seguaci sui social network e ogni volta che condivide una foto, un post o un video, ottiene una raffica di like e di visualizzazioni grazie alla fiducia dei suoi fan. Su questi consensi si basa il lavoro di promozione dei prodotti, aspetto da cui deriva il guadagno».
Una specie di fashion blogger di Facebook?
«Diciamo che a differenza dei fashion blogger, non ho un mio blog, sito e non sono un professionista, pubblicizzo prodotti solo sui social».
Come c’è finito al Grande Fratello?
«Sono stato selezionato dagli autori della trasmissione e mi sono trovato a condividere la SocialRoom con altri ragazzi provenienti dal resto d’Italia che come me hanno un grande seguito in rete».
Che esperienza è stata?
«Incredibile, non avrei mai pensato di approdare in prima serata su Canale 5. Poi oltre all’aspetto televisivo, mi hanno intervistato e fatto fare degli interventi in diretta su Radio 101, un’esperienza emozionante, molto forte».
Quando ha iniziato a vedere nei social una potenziale fonte di reddito?
«I social mi piacciono, come mi piace avere l’attenzione su di me. Avevo visto altre persone che lo facevano e mi sono detto: proviamo! Dai 10k di seguaci sono iniziate le prime richieste di collaborazione da parte delle aziende che mi spedivano i loro prodotti, io facevo le foto e le postavo con gli hashtag e dei messaggi pubblicitari accattivanti. Assieme ai prodotti da promuovere, le aziende mi mandavano buoni sconto che io giravo ai contatti, anche adesso funziona così».
È solo passione, oppure per lei è un lavoro vero e proprio?
«Per il momento per me è lavoro. La prendo molto seriamente. E ci si guadagna, certo. Non avendo dei contratti, non è sempre uguale, mesi che si sta bene e altri che tocca reinventarsi, ma è un inizio. Ottimo il contatto con la Tre, azienda di telefonia che mi ha scelto insieme ad altri 20 ragazzi come ambassador3».
E le foto? Sono autoscatti o le fa in uno studio professionale?
«Assolutamente no, uso gli autoscatti, il cellulare oppure mi aiuta una mia amica».
Da quanto fa questo lavoro?
«Da circa due anni, da quando mi sono diplomato. Mi sono iscritto a Facebook nel 2010, poi a tutti gli altri social e quando ne nascono di nuovi, mi iscrivo subito perchè voglio essere trovato».
Quanto conta l’aspetto estetico?
«Ha un ruolo importante, perché una persona bella attira più like. Poi non basta, bisogna saper impostare bene le foto, il messaggio pubblicitario, trovare la location giusta e avere una buona dose di creatività».
E il futuro?
«Mi piacerebbe lavorare nel mondo della tv, dello spettacolo o del cinema».
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