Vanzina, domani il funerale a Roma. Calà in lacrime: «Il Jerry attore lanciato da Carlo»

Jerry Calà
Jerry Calà
di Ida Di Grazia
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Lunedì 9 Luglio 2018, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:22

ROMA - «Senza parole... Ciao Carlo. Ti devo tantissimo». Con questo tweet Jerry Calà ha salutato Carlo Vanzina (i cui funerali di terranno domani a Roma), il regista romano scomparso dopo una lunga malattia.
Come vi siete conosciuti?
«Una sera venne a vedere I Gatti di Vicolo Miracoli al teatro Tenda a Roma, è stato subito amore. In pochi minuti eravamo già amici, aveva colto la nostra ironia e ci convinse a debuttare al cinema con Arrivano i gatti nel 1980. Un anno dopo mi volle come protagonista insieme a Diego Abatantuono ne I Fichissimi e da lì in poi le nostre carriere sono decollate».
Com'era Vanzina regista?
«Era preparatissimo e sicuro di sé. Quando arrivava sul set sapeva già esattamente cosa fare e come ottenere il meglio dai suoi attori».
E come amico?
«Era un grande amico, era un signore. Generoso, buono e attento e sensibile. Sono vicino alla sua famiglia, a Enrico, a Luisa sua moglie, e le sue figlie. Purtroppo con il passare degli anni ci siamo un po' allontanati a causa dei nostri impegni, ma l'affetto è rimasto immutato. Non sapevo niente della sua malattia quindi per me è stata come un fulmine a ciel sereno».
Tra i tanti momenti passate insieme, c'è un ricordo che vorrebbe condividere con noi?
«Mi piace ricordare qualcosa divertente. Carlo era serissimo, professionale e allo stesso tempo divertente, spiritoso e amava ridere. Mi ricordo ancora che nella scena degli schiaffi con Virna Lisi (Sapore di Mare, 1983), si è divertito da matti. Vedeva che ero in soggezione, timoroso nei confronti di Virna Lisi e anche se la scena è stata buona la prima, continuava a farcela rifare. A ogni fine ciak scoppiava a ridere e ricominciava, credo che abbiamo rifatto quella scena almeno nove volte, avevo il viso rosso».
Cosa resterà dei suoi film?
«Raramente film di 35 anni fa continuano essere in prima serata con grande successo. Carlo insieme al fratello ha descritto in modo intelligente dei periodi molto precisi dell'Italia. Ma i suoi film sono anche fuori dal tempo perché fanno divertire anche i ragazzi che li guardano oggi. Come diceva Virna Lisi in Sapore di mare Allora ci batteva il cuore, e il cuore di Carlo batterà per sempre».

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