Un crocevia di pensieri a Demanio
Marittimo tra arte e cortometraggi

Un crocevia di pensieri a Demanio Marittimo tra arte e cortometraggi
di Lucilla Niccolini
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Venerdì 14 Luglio 2017, 14:50
MARZOCCA - Terra di nessuno, la spiaggia libera di Marzocca una volta all’anno s’inventa luogo delle mille possibilità, diventa il contesto in cui ci si confronta sul futuro. Succede ormai da sette anni, in occasione dell’evento Demanio Marittimo km 278, ideato da Cristiana Colli e Pippo Ciorra, capace di attrarre cinquemila spettatori. Non è sagra popolare, ma riflessione sulla progettazione e sulle ipotesi di recupero del costruito, tanto più indispensabile nell’estate che ancora fa i conti con il terremoto.

La location sulla litoranea
Lungo la litoranea tra Marina di Montemarciano e Senigallia, il pezzo di arenile che sembra escluso da ogni itinerario turistico, per dodici ore si fa crocevia di pensieri e progetti. Ha il sostegno del Comune di Senigallia e della Regione, Demanio Marittimo km 278, perché, come hanno ricordato insieme il responsabile di Cultura e Turismo della Regione Raimondo Orsetti e l’assessore alla Cultura di Senigallia Simonetta Bucari, ieri, alla presentazione alla stampa: «È un dovere, quando un appuntamento pubblico diventa segnale di partecipazione costruttiva alle esigenze del territorio, sostenere la qualità delle iniziative dei privati». Chi documenta l’energia progettuale che anima le Marche è l’imprenditore Vittorio Gagliardini, patron per dieci anni della rivista “Progetti” e, per i successivi dieci, di “Mappe”.

Il ruolo di Cristiana Colli
È stata Cristiana Colli a raccontare, in un programma molto denso, in dodici ore, dal tramonto di venerdì 21 luglio all’alba, quello che i giovani progettisti, le archistar, i professionisti propongono. In un luogo simbolico, sarà “notte magica” e vetrina, occasione anche per riflettere su Paolo Volponi, eletto quest’anno “maestro del territorio”. Ne parlerà Aldo Bonomi con Gualtiero De Santi, in uno dei due palcoscenici allestiti sull’arenile come da progetto vincitore, firmato dai due giovani Emanuele Falappa e Silvio Pennesi. In mezzo, uno spazio di laboratori e mostre, conviviale e dialettico: assaggiando il ciauscolo, icona della rinascita dopo il sisma, si rievocherà l’Estate Romana e si discuterà di architettura con Stefano Boeri e Mario Cucinella, poi si passeranno in rassegna i cortometraggi di Simone Massi e si dialogherà d’arte con Achille Bonito Oliva.
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