Da Apecchio a Fontanellato: viaggio
nel lato "gaudente" del Medioevo

Da Apecchio a Fontanellato: viaggio nel lato "gaudente" del Medioevo
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 13:20
Dall’Appennino marchigiano ai “labirinti padani”, passando attraverso leggende medievali trasformate in opere cinematografiche, musica e buona tavola. Un racconto tra appennino e pianura.
 


1- Il via da Apecchio
Di sicuro interesse palazzo Ubaldini (oggi sede del Municipio), con il suo bel cortile risalente al 1515. circondato da otto colonne sormontate da capitelli in stile ionico con al centro il tradizionale pozzo-neviera. Dal colonnato si raggiungono i suggestivi sotterranei del palazzo, che oggi sono la sede del “Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone“, dove si può ammirare una delle collezioni di ammoniti più preziose d’Europa e del “Centro internazionale di studi geocartografici storici“. C’è poi la chiesa di San Martino dove, in una nicchia dietro il battistero, si trova un affresco settecentesco raffigurante il Battesimo di Gesù. Ai lati dell’altare sinistro, ove sono, unitamente a quello destro, i sepolcri della famiglia Ubaldini, si trovano due leoni di pietra in stile romanico che una lapide ricorda provenire da Santa Maria Maggiore in Roma, donati da papa Clemente IX al conte Paolo Ubaldini. C’è poi il ponte medioevale costruito a schiena d’asino nel XIV secolo che sovrata il fiume Biscubio ed anticamente era l’unica via d’accesso. Verso Brisighella: 192 km.
 
2 -La Rocca di Brisighella
Da vedere la Rocca, eretta nel 1310 da Francesco Manfredi, Signore di Faenza. Oggi costituisce un pregevole esempio di architettura militare che si colloca tra il periodo medioevale e rinascimentale. Vi si accede percorrendo un breve stradello che costeggiando le alte mura conduce al portone di ingresso rivolto verso un giardinetto a picco sul paese, dal quale si può ben vedere l’antistante torre dell’orologio, altro simbolo di Brisighella edificata su uno dei tre colli selenitici che sovrastano il paese. Superato l’angusto ingresso ci si trova in una saletta di passaggio dalla quale si può accedere al vasto cortile interno, oppure entrando in una ulteriore porticina sulla destra si può visitare il “torricino”. Da vedere anche il museo dedicato a Giuseppe Ugonia, con opere dell’artista, grande maestro dell’arte litografica dei primi del ‘900. Le sue opere si trovano anche agli Uffizi a Firenze, al British Museum di Londra ed in altri celebri musei di tutto il mondo. Ora 200 km verso Vigoleno.
 
3 - Una piccola frazione
Vigoleno, frazione della vicina Vernasca, è nota per il suo castello, e la fondazione risale al X secolo ma la prima data documentata è il 1141 quando era avamposto, sulla strada per Parma, del Comune di Piacenza. Il cuore del borgo è la piazza. Curiosità: nei primi anni’80 fu teatro di parte delle riprese del film Lady Hawke di Richard Donner con Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. Tappa breve: 50 km verso Parma
 


4 -La città dei Farnese
I primi passi da muovere all’interno di Parma si facciano all’interno del complesso della Pillotta: imponente palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese, centro storico e civile della città di Parma, è oggi un Complesso Monumentale unico. Il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina, uniti da una storia antica, con collezioni ricche di piccoli e grandi tesori, e poi separati nel tempo, ritrovano oggi la loro unità, dando vita ad un centro culturale e scientifico che si apre ad un nuovo dialogo coi cittadini. Poco distante ecco il l duomo e il battistero. Il primo è caratterizzato dalla splendida facciata a capanna e la pianta a croce latina ospitano celebri opere d’arte: la cupola affrescata da Correggio e la “Deposizione”, prima opera scultorea datata di Benedetto Antelami. Il secondo invece è significativa testimonianza del momento di passaggio dallo stile romanico al gotico è costruito in marmo rosa di Verona con una pregevole decorazione eseguita quasi per interno dall’Antelami. Ultimi 30 km: direzione Fontanellato.
 
5 - Arrivo a Fontanellato
Piccola cittadina a pochi chilometri da Parma, Fontanellato è impreziosita dalla Rocca. L’imponente fortezza fu eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale, che l’hanno poi abitata per circa sei secoli. Aperta tutto l’anno, propone visite guidate alle sale arredate, alla splendida stanza di Diana e Atteone, affrescata dal Parmigianino e alla camera ottica. Altri luoghi di rilievo sono il santuario della Beata Vergine del Rosario, costruito nel 1514, che richiama tutto l’anno numerosi pellegrini.
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