Autentici gioielli dell'arte anche al tatto
Grande successo di "Sensi unici"

Autentici gioielli dell'arte anche al tatto Grande successo di "Sensi unici"
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Venerdì 8 Dicembre 2017, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 16:05
SENIGALLIA - Gran successo della mostra tattile “Sensi unici – oltre il visibile”, iniziativa curata dalla critica d’arte Mary Sperti della Ms Eventi per la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”.

Pittura, scultura, installazioni e poesie in braille hanno preso forma all’interno della suggestiva Rocca roveresca di Senigallia. “Un giorno all’anno tutto l’anno”, questo il titolo dell’evento che ha ospitato la mostra che resterà aperta fino a domenica. Tanti gli artisti che hanno deciso di onorare con le proprie opere il mondo della disabilità. Emozionante la 15enne Alessandra Martini nel recitare una delle sue poesie in apertura del vernissage. Alessandra è una ragazza ipovedente con una forza interiore che la rende lucente in mezzo a mille persone. Il bianco nitido del marmo lavorato dall’artista Guido Armeni, nel suo tratto distintivo di scalfire il segno, ha invitato il fruitore a penderne coscienza attraverso il tatto. Tra le opere esposte anche le cinque sculture del falconarese Andrea Dubbini. Sculture in legno, in ferro e in poligomma. E proprio l’opera con quest’ultimo materiale ha stupito i tanti visitatori: mezze lune in un incastro perfetto che sembrano realizzate in ferro ma al tatto risultano morbide. Apprezzata anche l’opera tattile di Giorgia Gigi.

Un ritorno al passato con l’opera dello scultore Daniele Baldoni che unisce il materiale classico del marmo bianco di Carrara alle forme più contemporanee che raccontano la purezza dell’origine della vita. E poi la brezza raccontata attraverso il legno di risulta, all’unisono con l’elegante tecnica del mosaico, è l’opera di Rosanna Fattorini. Emotivamente coinvolgente l’opera di Silviu Petroianu. Tra le opere esposte anche quelle della curatrice Mary Sperti. Al di sotto di ogni opera è presente il titolo in braille. 
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