Trekking fin sul tetto del mondo
Dalle Ande fino all'Himalaya

Trekking fin sul tetto del mondo Dalle Ande fino all'Himalaya
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 12:55
Immersi tra le nuvole, circondati da un manto di neve candida e da vette da conquistare. Un’esperienza non esattamente per tutti, quella del trekking ad alta quota, ma che vi porterà a spasso sul tetto del mondo. Se alcuni percorsi richiedono una preparazione e un allenamento specifici, altri sono più accessibili, ma altrettanto suggestivi. In Asia, in Africa o in Europa, ogni continente si lascia attraversare a piedi, salendo sulle cime più alte o camminando tra deserti e ghiacciai in mezzo al puro spettacolo della natura.

A spasso tra le nuvole
Dall’Everest al K2, dall’Himalaya alla Cordigliera delle Ande, passando per le ancora poco note cime africane e per il cammino che conduce alla cittadella segreta degli Inca, Machu Picchu. Non è importante dove, ciò che conta è lasciarsi guidare dai piedi lungo i percorsi surreali del trekking sulle vette del mondo. Alcuni si trovano anche a due passi da casa, come la Haute Route in Svizzera che attraversa alcuni dei luoghi più alti e spettacolari delle Alpi, oppure la GR 20 Corsica, escursione impegnativa di almeno due settimane e 200 chilometri attraverso foreste, paesaggi granitici quasi lunari, laghi glaciali, torbiere e cime innevate. A volte ripido e traballante, il percorso richiede un buon addestramento, ma è un’esperienza unica che vi farà osservare le cose da un punto di vista privilegiato e totalmente nuovo. Il must del trekking ad alta quota, ovviamente, è quello che conduce al Campo Base dell’Everest, vera mecca per gli amanti del viaggio «gambe in spalle».

Sul tetto del mondo
Un percorso difficoltoso, ma appagante come nessun altro, durante il quale vi troverete circondati da ghiacci millenari e paesaggi di indubbia bellezza. Le altitudini raggiunte possono però rappresentare un problema se non si è acclimatati e il continuo sali e scendi per le valli ha i suoi svantaggi. Se il vostro allenamento non è ancora al livello di una scarpinata di 22 giorni a oltre 5.000 metri, non vi preoccupate: ci sono tante alternative alla portata di tutti, come il Cammino Inca che porta a Machu Picchu con una camminata di quattro giorni.

Come prepararsi
Il primo gradino dell’allenamento al camminare è cominciare a mettere i piedi oltre l’asfalto e prendere confidenza con la natura, partendo da percorsi poco esigenti. Accorgimento importante da seguire è poi la gradualità: occorre acclimatarsi piano piano, evitando bruschi cambi di altitudine. Tuttavia, la più grande difficoltà del trekking in montagna è rappresentata dai dislivelli: continue salite e discese aumentano la fatica e il rischio di infortuni.

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