Da Palazzo Bonaccorsi allo Sferisterio
A Macerata la musica è una fiaba

Da Palazzo Bonaccorsi allo Sferisterio A Macerata la musica è una fiaba
di Lucilla Niccolini
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Mercoledì 12 Luglio 2017, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 23:10
Due ragazzi ciabattano davanti a noi, su per le scalette ripide, con lo zaino dei libri in spalla, e bisbigliano piani di studio e strategie per gli esami. Nel caldo pomeriggio estivo, il tempo sembra fermarsi: silenzio e ombra ci avvolgono lungo i vicoli segreti, salendo a Piazza della Libertà, tra le facciate austere del centro storico di Macerata. Per una volta, scegliamo di non inerpicarci su per gli erti gradini, fino al teatro Lauro Rossi: sono tante le strade che convergono qui, aperte al cielo d’estate e popolate dal flusso degli studenti. Ma al calar del sole, in prima serata, calzoni corti e T-shirt scompaiono, sostituiti dagli abiti in satin, dalle mini fascianti su tacchi a spillo che ticchettano sul selciato. Comincia la stagione dello Sferisterio. L’annunciano i manifesti, ma Macerata è ancora dei suoi abitanti, che seguono consapevoli le traiettorie usuali, dove tra le mise più effervescenti della prima fa sempre capolino uno studente pallido e sudato che si affretta con la spesa fino alla stanza in affitto.

La città si veste a festa
Tra una settimana, Macerata si veste a festa, e il silenzio delle vie, la sera, sarà anticamera della musica che si allarga dentro quella grande scatola magica orlata di palchi, verso il cui ingresso illuminato si affrettano gli spettatori, tradizionali e neofiti, eleganti e casual. Hanno trascorso la mattinata da turisti in bermuda ed espadrillas, nella Sala di Enea di Palazzo Buonaccorsi, stupiti davanti alla parata di carrozze e all’Adorazione dei Magi del Tintoretto, scovata nella chiesa delle Vergini, poi rinfrancati dall’aperitivo in piazza, aspettando altri Magi, quelli che fanno il carosello di mezzogiorno dalla Torre Civica. E c’è chi ha già voluto curiosare allo Sferisterio, lo ha respirato vuoto e silenzioso, tra le poltrone allineate e i palchetti, pronti a essere occupati davanti alla parete della scena, che farà da fondale della fiaba di Turandot.
Off per puntare a “Oriente”
Sul tema “Oriente”, tante le iniziative di Macerata Off fino alla Notte dell’Opera, il 3 agosto. Poi, il 10 agosto, lo Sferisterio per i Sibillini: dal tramonto, maratona in musica e parole sotto le stelle di San Lorenzo a Parco Rodari di Pieve Torina.
Info www.sferisterio.it/macerata-festival-off.



Fin sulla Torre civica
Ogni giorno, alle 12 e alle 18, in piazza della Libertà scatta il carosello dei Magi sulla Torre Civica. Alta 64 metri, espone la ricostruzione storica dell’orologio astronomico meccanismo dei fratelli Ranieri. Visitabile alle 11 e alle 17 fino alla terrazza del coronamento.
Info 0733/256361 – 0733.271709

Tutti a bordo per viaggiare nel tempo
Una passeggiata nel tempo e nel territorio. In carrozza, signori, si parte. Succede a Palazzo Buonaccorsi, che ospita anche il Museo della Carrozza. Il nucleo originario, donatone dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova, vanta sei modelli sportivi, con selle e finimenti, e manuali di ippica, stampe e foto d’epoca. Molte altre carrozze si sono aggiunte alla collezione, tra cui una portantina a mano del ‘700 e due carrozzini da bambino del primo ‘900. Nel seminterrato, utensili e attrezzi dell’artigianato del legno (via Don Minzoni, 24. Tel. 0733 256361).

A quasi un secolo torna in scena l’Aida
Opera del giovane Ireneo Aleandri, lo Sferisterio fu inaugurato nel 1829 per il gioco della palla col bracciale. Nel 1921, la prima opera lirica debutta allo Sferisterio: è l’Aida di Verdi, 17 serate, 70mila spettatori. Quest’anno, a quasi un secolo, torna in scena l’Aida (30 luglio, 5, 11 e 14 agosto), per la regia del direttore artistico di Macerata Opera Festival, Francesco Micheli. Sul podio della Form, Riccardo Frizza. Il cartellone prevede anche Turandot (21 e 29 luglio, 4 e 13 agosto) e Madama Butterfly di Puccini (22 e 28 Luglio, 6 e 12 agosto).
www.sferisterio.it.

Nel backstage che vale un tour guidato
Tanti modi per vivere Macerata e lo Sferisterio. A passeggio nel backstage, per esempio: alla scoperta dello Sferisterio segreto, un tour guidato nei fine settimana di Festival alle 18 (venti spettatori, ingresso 10 euro). La visita il 28, 29 e 30 luglio e con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, in tutti i fine settimana di Festival alle 19, per festeggiare, 50 anni dopo, le prime due doc regionali: Verdicchio di Matelica e Rosso Conero.
Info www.sferisterio.it/visit.

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