Garden sharing: con una tenda
alla scoperta dei giardini del mondo

Garden sharing: con una tenda alla scoperta dei giardini del mondo
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 27 Settembre 2017, 12:52
La nuova frontiera del turismo low cost passa per il giardino di casa. Non è una battuta, ma l’innovativa idea del garden sharing, la versione «green» di Airbnb. Niente stanze o appartamenti, ma spazi verdi messi a disposizione da privati per tende e camper. È questa la filosofia alla base della start-up italiana Garden Sharing, che crea un’alternativa - spesso anche più economica - al campeggio: chi ha un giardino lo mette in affitto a viaggiatori con tende, camper o roulotte; niente di più semplice. Dopo il boat sharing, il couchsurfing e il car sharing, ecco la vacanza low cost perfetta per gli amanti della natura.



Come funziona
Viaggiare dormendo nel giardino altrui. Camera en plain air in mezzo al nulla o finestrino con vista mare? Poco conta: in ogni caso, pernotterete immersi nella natura sotto un cielo di stelle. Difficile immaginare qualcosa di più rilassante e romantico, e il tutto nasce da un’idea molto semplice, lanciata in Italia da Mauro Moroni, Andrea Evangelista e Michele Crocetti, tre ragazzi che hanno rivoluzionato il viaggio low cost. Ma come funziona? Il portale Gardensharing.it è una piattaforma dove chi è alla ricerca di uno spazio all’aria aperta dove campeggiare, può contattare privati che mettono a disposizione i proprio giardini, tenute, terreni di agriturismi, tende glamour e persino case sull’albero. Diventato operativo con il super concerto di Vasco Rossi a Modena, il sito è ora uno dei più cliccati dagli amanti del viaggio zaino in spalla. Oggi conta circa 300 iscritti e quasi 3.000 piazzole attrezzate e non, per soggiorni per lo più brevi . I prezzi medi oscillano tra i 25 euro al giorno per affittare una tenda in Puglia ai 45 euro per un camper sul lago di Garda.

Garden sharing nel mondo
Fuori dai confini italiani, esiste anche il portale campinmygarden.com, la prima community di «garden camping», nata nel 2010. Chi è membro di questo gruppo può pubblicizzare il proprio giardino come campeggio o prenotare un alloggio nel giardino di altri cosiddetti «garden sharer». Un modo estremamente economico di pernottare, ma occhio agli annunci: in alcuni casi potreste non trovare bagni o altri servizi simili a disposizione. In quel caso, il camper è la scelta ottimale. Con questo portale potrete campeggiare in Honduras a soli 2,5 euro a notte, o in Australia occidentale per poco più di 8. Ovviamente, il volo non è incluso nel pacchetto, ma tenendo sempre d’occhio le offerte low cost, un viaggio molto costoso può trasformarsi in una meta abbordabile per ogni tasca.

Glamping
Se invece amate la natura, ma non volete rinunciare al comfort, la scelta giusta è il «glamping», neologismo che sta per campeggio glamour. Questa formula permette di vivere l’emozione di un risveglio immersi nella natura, coniugandola al relax garantito dalle strutture ricettive di lusso. Il portale Garden sharing offre anche questo servizio, per chi non fosse abituato allo spirito di condivisione, essenzialità e sopravvivenza del campeggio. Per tornare in contatto con se stessi e con la natura, ma con un tocco glam.
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