Quei tornanti tra cuore e neve
che dai Sibillini portano fino al mare

Quei tornanti tra cuore e neve che dai Sibillini portano fino al mare
di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 7 Marzo 2018, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 15:23
C’è anche chi scia nelle Marche ferite dal sisma e finite di nuovo sotto la neve. Domenica scorsa, durante una piccola pausa del maltempo, si sono riempite le piste dei due impianti della provincia di Macerata rimasti aperti dopo il terremoto, quello di Sassotetto-Santa Maria Maddalena, in territorio di Sarnano, e, a pochi chilometri di distanza, quello di Pintura di Bolognola. Territori stupendi che si preparano alla vetrina garantita dalla suggestiva tappa della Tirreno-Adriatico in programma sabato prossimo. I ciclisti, partiti da Foligno, entreranno nel Maceratese passando dal valico di Colfiorito e, dopo aver attraversato gran parte della provincia, affronteranno da Sarnano l’impegnativa salita che porta a Sassotetto. Tornanti nel cuore di chi qui viene spesso a sciare o si allena in bici e che si aprono verso un panorama stupendo sui Sibillini.



Le alternative
Sci, dunque. Sui monti di Sarnano piste rosse e blu si disegnano fra la neve dando la possibilità di scendere, durante le belle giornate di sole, guardando il mare giù in fondo, al termine della distesa di colline. Impianti di risalita con seggiovie e ski-lift che si aggiungono agli ski-lift di Pintura di Bolognola. Da queste parti la neve non è una sicurezza come sulle Dolomiti, il vento a volte soffia forte e la porta via, altre volte non cade proprio. «Ma - ci dicono - il turismo invernale è importante. Appena cade un po’ di neve siamo pronti a batterla e a sistemare le piste». Basta dare un’occhiata alle pagine Facebook dei due impianti per capire come ci sia un vasto pubblico affezionato e in possibile crescita. Ma non solo sci: sul sito www.sarnanoturismo.it si illustrano le numerose alternative e le possibilità di divertirsi sui monti: dallo snowboard sulle piste de La Maddalena (e su quelle di Pintura, naturalmente), al fondo lungo i vicini Piani di Ragnolo, sopra Acquacanina, con una vista stupenda dai Monti Azzurri cari a Leopardi all’Adriatico. E poi lo snowkite, mix tra kitesurf, parapendio e snowboard, il fat bike con le bici dalle ruote larghe che permettono di pedalare sulla neve senza affondare. E le ciaspole. Numerose le escursioni in zona, dagli stessi Piani di Ragnolo alle vicine Lame Rosse, sopra il lago di Fiastra, piccole Dolomiti che si raggiungono a piedi salendo dalla diga dell’invaso e inoltrandosi fra i boschi. È anche e soprattutto con il turismo che si può rimettere in piedi l’economia di questa zona meravigliosa. Un bel percorso che unisce in circolo tutti questi territori potrebbe essere un tracciato molto amato dai ciclisti durante la bella stagione; dal lago di Fiastra, dove si trova anche un percorso attrezzato per gli amanti delle passeggiate in riva all’acqua, si può salire verso Acquacanina (ora unita a Fiastra, fino a pochi anni fa il Comune più piccolo di tutte le Marche), Bolognola, Pintura (sci), Santa Maria Maddalena (ancora sci), per poi scendere in picchiata verso Sarnano, tornando quindi in direzione del lago di Fiastra imboccando la strada per Cessapalombo.



I gioielli
Ma anche i meno sportivi hanno l’imbarazzo della scelta: il centro storico di Sarnano è un piccolo tesoro che merita da solo una passeggiata; qui ci sono anche la Pinacoteca (con opere di Vittore Crivelli e Vincenzo Pagani) e i musei civici. È una cittadina di terme, punto di riferimento e base di partenza anche per il turismo della prossima bella stagione, quando tutta l’area dovrà veramente cercare di ripartire in maniera definitiva, cercando di trainare anche quelle aree della provincia di Macerata ferite in maniera più profonda dal terremoto; impianti da sci ancora chiusi, ad esempio, si trovano sia a Frontignano di Ussita sia sul Monte Prata, in territorio di Castelsantangelo sul Nera, a pochi chilometri da Castelluccio di Norcia. L’epicentro del sisma di due anni fa. Ma bisogna crederci, e in tanti ci stanno credendo.


 
Due passi fra la natura
Molto attiva l’associazione Il camoscio dei Sibillini che con guide esperte organizza trekking e ciaspolate sui Sibillini coniugando aggregazione e amore per la natura.
Info 328 2864307 info@camosciosibillini.it.
 
Le farfalle in un giardino
Rinasce anche il Giardino delle farfalle, nel verde di Cessapalombo. Un piccolo parco con la natura dei Sibillini e un omaggio alle farfalle. Riapre l’8 aprile per la gioia dei bimbi dopo lo stop per il sisma.
Info Fabiana 340 2522383
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