Castelluccio torna a fiorire con due
gare di corsa dopo le ferite del sisma

Sono tornati a scorrazzare allo stato brado i destrieri sulle Piane del Castelluccio, sulle alture dei prati, del Vettore, dei Monti della Laga, del bosco Farneto, dei sentieri dei “santi e dei ladroni”, dei pastori, dei legnaioli. Si cavalca la rinascita ad Amatrice, Norcia, Cascia, Roccaporena, Pescara e Arquata del Tronto, Accumoli e Castelluccio perché da queste parti la gente è tenace, la natura rigogliosa nella bellezza della fioritura che con i suoi colori copre le ferite inferte e gli squarci della terra. «Le ferite sono traumi - spiega Gabriella Sorgi presidente del Festival dei due Parchi - ma se si è capaci di cavalcarle danno un’energia straordinaria, quella della sofferenza trasformata in amore per la vita». L’occasione per attingere questa forza è ammirarne i luoghi, quelli dove è possibile assistere a un caleidoscopio unico al mondo, a passo di corsa. Ci si ritroverà domenica a Borgo D’Arquata alle 14,30 dove si potranno ritirare i pettorali, che possono essere prenotati anche sul sito, e poi, scortati dalla Protezione civile, si affronteranno i 14, 5 chilometri del primo dei due trail della ri-nascita.



I certificati
Sono i giovani a cavalcare ora la rinascita, organizzando l’evento. Voluta fortemente, nonostante le difficoltà, questa gara: per partecipare ci si dovrà iscrivere sul sito www.festivaldeidueparchi.org. Serve portare il certificato medico Fidal valido per l’attività agonistica, la Run Card o la tessera della propria società sportiva. La competizione si potrà affrontare comunque, magari senza entrare in classifica, per puro diletto. Inoltre chi vuole potrà tornare indietro quando se la sente. Un tracciato nel quale i fiori diventano i protagonisti del paesaggio, con grandi distese di papaveri che si alternano a estensioni di margherite, con la veccia gialla che infesta i campi della lenticchia mescolata ai fiordalisi «che non vanno assolutamente colti - precisa la presidente - se li vogliamo lasciare alle future generazioni». E per permettere a chiunque di godere di questo spettacolo - non solo ai runners - è prevista la passeggiata di soli 8 o 4 chilometri, l’ultimo in salita per tutti, ché, all’andata, sarà in discesa. Trecento metri di dislivello nei luoghi nei quali nasceranno i legumi, toccasana per gli uomini moderni che, appesantiti dalle preoccupazioni e dallo stress, non sanno più godersi lo spettacolo della vita che, a poco meno di un anno dal sisma, si riprende prepotentemente la scena e ricorda che è in grado di dare e non solo di distruggere. E quando le zuppe di farro o le creme di lenticchie arriveranno sulle nostre tavole portando salute, oltre al gusto e si potranno chiudere gli occhi per riportare alla memoria queste immagini.



La strada
Ora poi che è riaperta la strada che da Norcia conduce a Castelluccio, la provinciale 477, la speranza che ri-fiorisca anche il turismo è concreta. E sarà proprio una sorta di carezza quella rappresentata dal gioioso calpestio dei corridori e dei camminatori che domenica prossima e poi ancora il 6 agosto, parteciperanno all’edizione 2017 del Festival dei due parchi.



Gli appuntamenti
Una doppia manifestazione che inizia appunto con l’EcoTrail della Ri-Fiorita-Speranza del Castelluccio, questa domenica e proseguirà tra 15 giorni, il 6 agosto alle 9.30 con l’immancabile appuntamento del settimo EcoTrail dei due Parchi con partenza e arrivo ancora da Borgo di Arquata del Tronto e con un nuovo percorso competitivo di 14 chilometri che giungerà sino ai piedi del Monte Vettore oltre alle due passeggiate aperte a tutti, da 4 e 7 chilometri. Si riparte davvero.



Nelle gole del Garrafo si trova refrigerio
Le bellissime Gole del Rio Garrafo si raggiungono dalla frazione Matera di Acquasanta sul sentiero che risale il torrente. Un ambiente suggestivo e impegnativo ma la fatica, da affrontare con attenzione e abbigliamento adeguato, si ripaga con lo spettacolo.