Ancona, summit chirurghi d'urgenza
Emergenza, serve subito un piano

L'arrivo dei feriti da Araquata a Torrette
L'arrivo dei feriti da Araquata a Torrette
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Martedì 16 Maggio 2017, 15:50
ANCONA - Fino ad oggi l’Italia non ha mai dovuto affrontare l’emergenza sanitaria connessa ad un attacco terroristico. Questo non significa, tuttavia, che gli ospedali della Penisola non si siano mai trovati davanti ad una maxiemergenza. L’esempio più recente l’abbiamo avuto proprio qui nelle Marche, quando all’alba del 24 agosto 2016 una violenta scossa di terremoto distrusse, oltre ad Amatrice ed Accumoli, anche Arquata e Pescara del Tronto, lasciando centinaia di persone sepolte sotto le macerie. In quel frangente furono 14 i feriti trasportati in eliambulanza all’ospedale di Ancona. Arrivarono tutti entro un’ora dal disastro e nessuno di essi perse la vita. Questo anche perché l’ospedale di Torrette è uno dei pochi in Italia a essersi dotato del Pemaf, cioè del Piano di emergenza per il massiccio afflusso di feriti.

Il Pemaf
Di questo si parlerà nel corso del terzo Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia d’urgenza e del trauma, in programma ad Ancona giovedì e venerdì prossimi, a cui è annunciata anche la presenza del ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. Il congresso, presieduto da Giambattista Catalini e Paolo Ruscelli, prevede, oltre a una serie di seminari e workshop riservati agli addetti ai lavori che si terranno alla Mole Vanvitelliana, anche una sessione aperta al pubblico, che avrà luogo nel pomeriggio di giovedì al Teatro delle Muse. La prima parte, che prenderà il via alle 14, tratterà degli aspetti più tecnici legati alla gestione delle maxiemergenze. Alle 17 è invece prevista la cerimonia ufficiale di apertura del congresso, alla quale seguirà un incontro avente per tema la maxiemergenza causata dal terremoto nelle Marche, che vedrà tra gli ospiti, oltre alla Lorenzin, anche il sindaco di Arquata e il rettore dell’Università di Camerino.

La scelta di Ancona
«La scelta di Ancona come sede del congresso non è stata casuale – spiega Paolo Ruscelli, dirigente del reparto di Chirurgia d’urgenza degli Ospedali Riuniti di Ancona – poiché il Piano di emergenza dell’ospedale di Torrette è uno dei più qualificati a livello nazionale e in occasione del terremoto ha permesso di dare una risposta immediata ed efficiente». L’incontro sarà anche l’occasione per consegnare nelle mani del ministro un documento elaborato dalla Società italiana di chirurgia d’urgenza, che vuole porsi come linea guida per la redazione dei Pemaf. «In Italia il 70% degli ospedali italiani non si è ancora dotato del Piano di emergenza pur essendo obbligatorio per legge – fa sapere Ruscelli -. Noi abbiamo voluto dare un contributo concreto redigendo un documento che sintetizza quanto di meglio c’è in giro a livello internazionale. Siamo infatti partiti dal modello israeliano, che è il migliore al mondo, per poi passare all’analisi di ciò che si è fatto in Europa in occasione degli attentati di Parigi, Berlino e Bruxelles, rapportando infine tutto alla realtà italiana. Il risultato è una formula che permette a ogni ospedale di valutare la propri capacità ricettiva e quante operazioni può fare in caso di emergenza».



L’esperienza terremoto
La sessione aperta al pubblico del congresso della Sicut è in programma giovedì dalle 14 alle 19 al teatro delle Muse dove si parlerà della maxiemergenza causata dal terremoto nelle Marche. «Il messaggio che deve arrivare dal congresso – ha dichiarato il direttore degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi - è che la nostra è una regione con profonde ferite, ma in cui c’è la massima solidarietà e ognuno fa la sua parte».

Le visite specialistiche
Il congresso della SIcut sarà l’occasione per un’iniziativa solidale. Il 18 e 19 maggio sarà possibile effettuare 350 visite specialistiche e diagnostiche gratuite nell’ambito delle molte specialità chirurgiche che possono essere oggetto di prevenzione. Per le visite pediatriche e ginecologiche prenotazioni oggi e domani, dalle 9 alle 12, allo 0715965650. Per tutte le altre, stessi giorni, stessi orari, allo 0715965237. Alla visite presentarsi muniti di tessera sanitaria.
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