Sma, Ospedali Riuniti di Ancona
scelti per somministrare lo Spinraza

Sma, Ospedali Riuniti di Ancona scelti per somministrare lo Spinraza
2 Minuti di Lettura
Martedì 22 Maggio 2018, 13:01
Gli Ospedali Riuniti di Ancona sono stati riconosciuti tra le eccellenze italiane idonee alla somministrazione dello Spinraza, l’unico farmaco efficace che ha reso la Sma, l’atrofia muscolare spinale, una malattia non più mortale.

Specifici protocolli
Il farmaco va infatti somministrato secondo specifici protocolli ed in centri autorizzati per competenze consolidate sulla patologia e per la multidisciplinarietà della presa in carico dei malati. Il reparto di Neuropsichiatria Infantile del Salesi, diretta dalla dr.ssa Nelia Zamponi e il Centro Malattie Neuromuscolari di Torrette diretto dal prof. Leandro Provinciali, sono stati riconosciuti idonei alla somministrazione del prezioso farmaco. Le equipe di entrambi i centri si sono velocemente attivate, consentendo la somministrazione dello Spinraza sia a bambini sia ad adulti affetti da Sma. «Un traguardo significativo per l’A.O. Ospedali Riuniti di Ancona e per la Regione Marche” ha dichiarato Roberto Frullini, presidente della Fondazione Paladini, attiva da 10 anni nel campo delle malattie neuromuscolari. «Entrambe le istituzioni - ha aggiunto - hanno realmente compreso la necessità di affrontare le malattie neuromuscolari in maniera specifica ed eccellente migliorando la qualità della vita dei marchigiani e dei tanti pazienti delle regioni limitrofe affetti da queste patologie”

Una patologia neuromuscolare
L’atrofia muscolare spinale (Sma) è una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. Lo scorso 27 settembre 2017, data storica per le persone malate di Sma e per i tanti genitori dei bambini affetti dalla forma più grave, l’Aifa ha dato il via libera alla commercializzazione di Spinraza, l’unico farmaco efficace che ha reso questa malattia non più mortale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA