Paleomeeting: mente e fisico uniti
Sapersi ascoltare aiuta il benessere

Paleomeeting: mente e fisico uniti Sapersi ascoltare aiuta il benessere
di Agnese Testadiferro
4 Minuti di Lettura
Martedì 17 Aprile 2018, 12:44
Mente, fisico e organismo uniti per il proprio benessere. Un legame indissolubile. Il segreto è imparare ad ascoltarsi per conoscersi e agire nella giusta direzione. Obiettivo: raggiungere il proprio equilibrio, sentirsi energici e prevenire ciò che prevenire si può. Seppur tante sono le correnti di pensiero, sentirsi bene significa anche porsi con il giusto atteggiamento mentale nei confronti della vita. In questo momento storico in cui si sperimenta, si studia e si fa ricerca su ciò che all’uomo conviene per vivere bene e in salute, molti sono gli spunti che ci vengono dati ogni giorno. Tra questi anche quelli emersi al Paleomeeting 2018 a Rimini.



L’importanza della K2
La vitamina K è stata scoperta nel 1935 dallo scienziato danese Henrik Carl Peter Dam. Il nome dato alla vitamina deriva dal termine danese Koagulation. «Si tratta di una molecola liposolubile che influisce sulla coagulazione del sangue. La vitamina K è necessaria al fegato per produrre i fattori necessari al sangue per coagulare in modo ottimale. Le tre forme di vitamina K più applicabili per la salute umana sono K1, K2 MK-4, K2 MK-7. Quest’ultima forma ha di speciale che rimane attiva nel corpo per più di 24 ore – afferma Claudio Tozzi, studioso dei benefici della vitamina K e autore del best seller del fitness “BIIOSystem” – Uno studio clinico ha esaminato i livelli di vitamina K in pazienti sottoposti a dialisi e i risultati hanno mostrato che il 93% erano a rischio di calcificazione arteriosa. Questo rischio è stato dimostrato essere ridotto con la supplementazione di vitamina K2». L’importanza è stata riscontrata anche nelle ossa «in quanto la vitamina K2 attiva le proteine che legano il calcio portando a tassi più bassi di osteoporosi». In natura la vitamina K2 si trova nel tuorlo d’uovo, nel fegato d’oca, nei formaggi fermentati e nella carne green fed, cioè degli animali alimentati ad erba. Rispetto al passato c’è carenza di vitamina K2 perché gli animali non vengono quasi più alimentati ad erba.

L’infiammazione cellulare
Se da una parte le cellule ben mantenute danno risultati in termini di bellezza esteriore, dall’altra occorre pensare che quando non sono in salute si può andare incontro a spiacevoli sorprese. Un problema da non sottovalutare è l’infiammazione cellulare. «Ad esempio con fibrillazione atriale si parla di infiammazione. Ciò ci fa capire che questa tipologia di aritmia può essere prevenuta – spiega il dr Antonio Fusco, cardiologo di Verona che nel 2015 eseguì un intervento di crioablazione su un 16enne definito il primo più giovane paziente in Europa sottoposto a questa operazione per la fibrillazione atriale – Con infiammazione cellulare si parla di sistema immunitario». Buone notizie anche sul fronte prevenzione infarto «perché anche questo è causa di infiammazione. Stando alla letteratura e agli studi si è visto come il colesterolo sopra 200 mg/dl non sia correlato all’infarto, bensì un’alta % di pazienti sottoposti ad esami hanno in comune un colesterolo inferiore ma un rapporto trigliceridi/Hdl nettamente superiore a 2, un’insulinemia superiore a 10 e una Pcr superiore a 1». La prevenzione, anche qui, passa attraverso «lo stile di vita che deve, e sottolineo deve, esser prescritto dal proprio medico curante, con cibi a bassissimo carico glicemico e moderata attività fisica quotidiana».

L’intelligenza emotiva
A suggellare il benessere è la mente e la gestione delle proprie emozioni. «Secondo il Sistema Pnei, o Psiconeuroendocrinoimmunologia, vi è un legame bidirezionale tra mente e corpo. Le emozioni e lo stress agiscono sulla salute fisica e, a sua volta la psiche influenza l’organismo stesso – sottolinea la dr.ssa Claudia Araseli Scarlatella, psicologa di Verona – Gli stati emotivi negativi del paziente influenzano l’insorgenza e il decorso della malattia e si associano ad una netta diminuzione delle funzioni immunitarie». Il segreto «è allenare la propria intelligenza emotiva»



Tra gli organizzatori medici e personal trainer
Tra gli ospiti della terza edizione del Paleomeeting anche Adriano Panzironi. Il giornalista è autore del best seller “Vivere 120 anni”: ha al suo seguito migliaia di persone che hanno fatto dei suoi consigli uno stile di vita. L’organizzazione del Paleomeeting, che crede allo stile di vita evolutivo, alimentazione compresa, della specie umana prima della scoperta dell’agricoltura, è stata curata da Angelo Rossiello, blogger di Bari che ha scelto, da anni, la provincia di Ancona «per vivere meglio e seguire al meglio il mio stile di vita», Gianfranco Greco e Flavio Leonori, personal trainer e health coach. Testimonial dello stile evolutivo è l’attrice Magdalena Grochowska. Il dr Emanuele Gambacciani (nella foto) di Livorno, è presidente Simne, Società Italiana di Medicina Evoluzionistica che include medici e professionisti di vario ordine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA