Il mondo degli integratori alimentari
tra uso corretto, abusi e fake news

Il mondo degli integratori alimentari tra uso corretto, abusi e fake news
di Giulio Solfrizzi
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Martedì 15 Maggio 2018, 18:59
È stato presentato il progetto “L’uso corretto degli integratori alimentari”, la campagna di comunicazione realizzata dall’Unione nazionale consumatori, in collaborazione con Integratori Italia-Aiipa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari), nata dall’obiettivo di promuovere e sviluppare una corretta informazione nei confronti del consumatore in tema di integratori alimentari, alleati del benessere all’interno di un moderno ed equilibrato stile di vita. Un obiettivo comune, che si è già concretizzato nel 2013 con la realizzazione della app Integratori alimentari, a tutt’oggi scaricabile sia dal sito di Unc, che dai principali app store.

Una maggiore consapevolezza
«Accrescere la consapevolezza dei consumatori e sgombrare il campo dalle fake news rientra tra le priorità dell’Unione nazionale consumatori -afferma il presidente di Unc, Massimiliano Dona- ancor di più quando le scelte di consumo possono influenzare la salute dei consumatori. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una maggiore attenzione dei cittadini ai temi del benessere e dell’alimentazione, ma purtroppo non sempre a ciò corrisponde un corretto stile di vita». «Troppo spesso - avverte - ancora si seguono trend privi di fondamento scientifico, oppure ci si informa su temi riguardanti la propria salute attraverso canali poco attendibili. Noi siamo per l’uso consapevole degli integratori, ricordando che si tratta di alimenti e non farmaci, che non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata e soprattutto che costante esercizio fisico e comportamenti virtuosi rappresentano la base irrinunciabile per mantenersi in buona salute».

Lo sviluppo del settore
Questa campagna testimonia la vocazione di integratori Italia di contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratore alimentare. «Nostro obiettivo - sostiene Alessandro Golinelli, presidente di Integratori Italia - è, da una parte, fornire al consumare gli strumenti necessari per compiere scelte sempre più consapevoli, dall’altra permettere lo sviluppo del settore degli integratori in Italia un impegno che in questi anni ha visto l’associazione in prima linea per migliorare continuamente la propria comunicazione, rendendo i canali attraverso cui dialoga sempre più accreditati e autorevoli». Il progetto si sviluppa con la realizzazione di una guida “L’uso corretto degli integratori”, i cui contenuti sono tratti da alcuni capitoli dell’e-book Review scientifica sugli integratori, realizzata da Integratori Italia nel 2016. Nella guida digitale si chiarisce cosa siano gli integratori e si esplorano le principali aree di interesse legate al loro utilizzo e ai loro benefici, ovvero contribuire alla salute del cuore e del cervello, aiutare a realizzare un invecchiamento fisiologico e contribuire alla salute della donna. La guida fornisce un breve glossario dei termini più comuni connessi al mondo degli integratori e si conclude con un pratico vademecum con le dieci regole utili per condurre un sano stile di vita. Ogni sezione inoltre, permette ai lettori più curiosi di approfondire l’argomento con un link che rimanda al capitolo di riferimento della Review.

Un aiuto all’organismo
«Sebbene un corretto regime alimentare - sottolinea Giovanni Scapagnini, docente all’università degli studi del Molise e vicepresidente Sinut - rappresenti la base imprescindibile per il mantenimento di una condizione di salute, numerosi studi di popolazione e di intervento hanno ampiamente dimostrato che alcune specifiche sostanze nutraceutiche derivate dagli alimenti, e assumibili in forma di integratori, rappresentino un sostanziale aiuto nel supportare fisiologia e funzionalità del nostro organismo». «In particolare -avverte - in una società caratterizzata dal progressivo aumento di problematiche collegate all’invecchiamento patologico, la possibilità di usare strumenti nutrizionali in grado di favorire il benessere di specifici distretti quali sistema cardiovascolare, cervello, sistema osteoarticolare e gastrointestinale rappresenta una area di estremo interesse, non solo per i bisogni dei consumatori, ma soprattutto in termini di gestione della salute pubblica». «Non è un caso quindi -continua- che Europa e Stati Uniti stiano investendo sempre di più sul tema nutrizione funzionale e salute, come dimostrato ad esempio dalla dimensione dagli studi Vital (effetto della supplementazione di vitamina D e omega 3 condotto su 25.000 persone) e Cosmos (effetto della supplementazione dei polifenoli del cacao condotto su 18.000 persone) attualmente in corso».
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