Donne a rischio: fumo, emicrania
e contraccettivi scatenano l'ictus

Donne a rischio: fumo, emicrania e contraccettivi scatenano l'ictus
di Daniele Pallotta
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Martedì 20 Marzo 2018, 16:52
Fumo, emicrania e contraccettivi orali: ingredienti micidiali capaci di far aumentare nelle donne di ben trenta volte il rischio di essere colpite da ictus. Lo dice una meta-analisi che ha combinato i risultati di più studi. «La pillola anticoncezionale aumenta il rischio ictus di 1,9 volte, facendo salire l’incidenza a 8,5 ictus ogni 100mila donne - spiega la professoressa Valeria Caso, neurologa presso la Stroke Unit dell’ospedale di Perugia e presidente dell’European Stroke Organization, che sottolinea - Il rischio calcolato rimane basso: una donna ogni 24mila su quelle che assumono la terapia anticoncezionale. Questo rischio, però, aumenta se le donne oltre ad assumere la pillola fumano, hanno la pressione alta o hanno una storia di emicrania».

Un vero allarme
Per riassumere in cifre si può affermare che il 55% delle morti delle donne, in Europa, è causato da cardiopatia ischemica e ictus. Dopo gli 80 anni, le donne colpite da ictus sono il 20% in più rispetto agli uomini. Ma il vero allarme è che alcune specifiche condizioni rendono il rischio molto più elevato anche nelle fasce di età più giovani. Dal punto di vista epidemiologico, ogni 100mila donne in età fertile si registrano 4,4 ictus ischemici che rappresentano circa l’85% per centro di tutti gli ictus. In modo particolare, per le donne che soffrono di emicrania con “aura”, che utilizzano contraccettivi orali e hanno il vizio del fumo, si registra come detto un rischio 30 volte maggiore di essere colpite da ictus. Nel corso degli ultimi anni si è evidenziato come fattori esclusivamente femminili (ormoni, gravidanza, parto, menopausa) agiscano a breve, medio e lungo termine, aumentando il rischio di ictus lungo l’arco dell’intera vita della donna.



L’estrogeno sintetico
La prima associazione tra contraccettivi orali ed ictus risale al 1962 e tutta la comunità scientifica venne sensibilizzata su questa possibile associazione, che si riferiva alle prime versioni della pillola contenenti alte dosi di estrogeno sintetico, fino a 150 microgrammi, mentre la maggior parte delle pillole anticoncezionali moderne ne contengono appena tra i 20 e i 35 microgrammi e in ogni caso non possono superare i 50 microgrammi. Si calcola che 1 donna su 5 avrà un ictus nell’arco della sua vita (per gli uomini 1 su 6) e, considerando che le donne vivono più a lungo degli uomini, sale la probabilità di averne uno. Nelle donne, inoltre, l’ictus uccide il doppio del tumore mammario. Non solo: per le donne, si segnalano notizie non rassicuranti anche dal punto di vista dei fattori di rischio.

Sigarette da evitare
Fumo e diabete sono pericolosi più per loro che per gli uomini: una sigaretta in una donna provoca un danno uguale a quello prodotto, nell’uomo, da 5 sigarette. Il diabete, inoltre, moltiplica il rischio di malattie cardiovascolari da 3 a 5 volte nella donna. «Ben 8 ictus su 10 possono essere evitati seguendo alcune regole comportamentali e alimentari adeguate. Quindi, oltre ad uno stile di vita sano, risulta fondamentale per ogni donna che voglia assumere la pillola anticoncezionale consultare il proprio ginecologo per valutare il corretto dosaggio ormonale adatto al proprio profilo» afferma, dando più di una speranza, la dottoressa Nicoletta Reale, presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus. Nel 2016 A.L.I.Ce. ha promosso la costituzione dell’Osservatorio Ictus Italia che opera per favorire una maggiore consapevolezza sulle problematiche legate all’ictus a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, scientifico-accademico e sociale, in particolare sulle modalità di prevenzione e di cura di tale devastante malattia e si pone, come obiettivo condiviso, quello di far adottare in tutto il Paese criteri scientificamente basati e uniformi in materia. Molto è stato fatto, tanto ancora rimane da fare.
 


L’ictus parla al femminile
Si calcola che 1 donna su 5 avrà un ictus nell’arco della sua vita (per gli uomini 1 su 6) e, considerando che le donne vivono più a lungo degli uomini, sale la probabilità di averne uno. Ben 8 ictus su 10 però possono essere evitati seguendo regole comportamentali e alimentari adeguate.

Rischi maggiori da adulti
Dopo gli 80 anni, le donne colpite da ictus sono il 20% in più rispetto agli uomini. Ma il vero allarme è che specifiche condizioni rendono il rischio più elevato anche tra le più giovani. Ogni 100mila donne in età fertile si registrano 4,4 ictus ischemici che rappresentano l’85% per centro di tutti gli ictus.
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