Gli italiani e la chirurgia estetica:
​rughe e cellulite fanno ancora paura

Gli italiani e la chirurgia estetica: rughe e cellulite fanno ancora paura
di Daniele Pallotta
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Martedì 1 Agosto 2017, 16:18
Prima la remise en forme poi le spiagge dorate e i tramonti mozzafiato. La scelta degli italiani è chiara: meglio soffrire che partire se belli si vuole apparire. L’estate 2017 terrà lontano dagli ombrelloni e dalle passeggiate in alta quota, infatti, ben 6 milioni di persone. I numeri sono quelli di un popolo da controesodo che sembra veramente deciso a rinunciare alle ferie per dedicarsi a sé stesso e al proprio corpo sognando di trasformare girovita abbondanti in una pance piatte e ben scolpite. Ma c’è anche chi, fra tanti, si dice desideroso di cancellare pure qualche piccola ruga dal volto o si dichiara smanioso di trasformare i propri flaccidi fianchi in una silhouette tutta nuova e da invidiare.

La classifica
Il Bel Paese, non a caso, sale al quarto posto della classifica mondiale, subito dopo Stati Uniti, Brasile e Giappone, per spesa in medicina estetica. Solo i trattamenti mini invasivi nel 2016 hanno fatto registrare un aumento del 14%. A confermare questa tendenza nella ricerca del bello e possibile sono i dati diffusi dalla Società Internazionale di Chirurgia Plastica ed Estetica e che riprendono una recente Global Aesthetic Survey.
«Il nostro Paese ha una storica e tradizionale propensione all’arte e alla bellezza – spiega il dottor Erminio Mastroluca, chirurgo plastico ed estetico e referente scientifico di Syneron Candela - Ma basta guardarsi intorno e osservare che tra giovani e adulti, donne e uomini, la cura per la bellezza e l’attenzione per sé aumentano sempre di più. A rivolgersi a medici e chirurghi estetici sono soprattutto le donne, ma anche gli uomini sono sempre più interessati alla cura del proprio aspetto fisico».
Ma quali sono i desideri che fanno impazzire gli italiani in termini di medicina estetica? E quanto spendono in media? Secondo il centro ricerche Syneron Candela, azienda leader di dispositivi medici estetici, tra le preferenze degli italiani ai primi quattro posti ci sono la lotta a cellulite e al rilassamento cutaneo, l’eliminazione di rughe, la cancellazione di macchie solari e tatuaggi e l’epilazione definitiva.

Gli inestetismi
Pancia gonfia, cellulite e ritenzione idrica sono inestetismi tanto comuni quanto odiati, in Italia, sia dalle donne che dagli uomini. L’attività fisica e l’alimentazione sana sono fedeli alleati, ma spesso questo non basta. Per ottenere risultati efficaci e duraturi è opportuno affidarsi alla medicina estetica che ha fatto progressi in innovazione tecnologica e sforzi per la riduzione dei costi, oggi sempre più sostenibili. Il dispositivo più richiesto dai professionisti della bellezza è Velashape che grazie all’uso combinato di radiofrequenza e luce led, già dal primo mese, consente di ottenere risultati visibili per la lotta alla cellulite e il rimodellamento del corpo. Il costo va da circa 700 a 1000 euro per quattro o cinque sedute.

Malati da social
Nell’era dei malati da social, con la voglia di selfie e photo gallery sempre più in crescita, ci sono poi le rughe a rappresentare il nemico più temuto per oltre 30 milioni di donne italiane che spendono tra 200 e 350 euro a seduta e fino a mille euro l’anno per un ciclo di trattamenti per avere un viso luminoso, levigato e ringiovanito.
Il viso è comunque al primo posto tra le preoccupazioni delle italiane che non rinunciano alla bellezza e che non sopportano macchie dovute al sole o all’età. Per loro ci sono laser a picosecondi ideati per il trattamento su tutti i tipi di pelle, di lesioni pigmentate e segni dovuti all’età.



Addio ai peli di troppo
Oggi le nuove tecnologie con i laser ad Alessandrite garantiscono una riduzione della peluria in eccesso fino al 95%: indolore, efficace e sicuro per gli adulti, questo sistema è sempre più utilizzato anche in età preadolescenziale. Il budget? Dai 100/150 euro ai 500/700 euro a seduta.



Tatoo da incubo
Si chiama Laser PicoWay ed è un sistema laser a picosecondi capace di rimuovere i tatuaggi. In Italia, si stima che circa 7 milioni di persone, il 12,8% della popolazione, si siano tatuate una volta. Ben il 17,2% ha dichiarato di voler rimuovere il proprio tatuaggio e di questi il 4,3% lo ha già fatto.
 
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