Con la costumista Giovanna Buzzi
anche il Rof ha un'anima fashion

Con la costumista Giovanna Buzzi anche il Rof ha un'anima fashion
di Martina Marinangeli
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Giovedì 5 Ottobre 2017, 13:19
I Metropolitan Fashion Awards, che vengono attribuiti ogni anno a Los Angeles a conclusione della settimana della moda, è un premio internazionale a eccellenze del fashion e del costume. Quest’anno per la prima volta nelle nomination c’è anche un nome italiano, quello di Giovanna Buzzi, costumista figlia dell’architetto Gae Aulenti che ha firmato nel 2016 i costumi dello spettacolo Luzia, ultima produzione del Cirque du Soleil. Ma la Buzzi è tra i nomi più conosciuti dietro le quinte del Rossini Opera Festival. A Pesaro infatti ha firmato i costumi di “Ricciardo e Zoraide” (1990) e di “Armida” (2014), ma anche de “Il barbiere di Siviglia”.

Il premio
Oggi, negli Studios della Warner Bros a Hollywood, si tiene la cerimonia di premiazione con un grande spettacolo che vedrà sfilare i più importanti nomi della Haute Couture e costumi ispirati alle opere d’arte del J. Paul Getty Museum. Giovanna Buzzi sfilerà in questo straordinario e speciale red carpet. «Entrare negli atelier dei costumi e in particolar modo del Cirque du Soleil a Montreal - confida Buzzi - è per un costumista come entrare nel mondo incantato dei balocchi. Ho lavorato per un anno nei loro immensi laboratori. Vi operano 450 tra sarti, tagliatori, grafici, pittori, costruttori di parrucche e cappelli. Ho potuto far stampare, tingere e serigrafare tutti quei tessuti che creavo con mille colori. Tutto ciò unito al sogno del regista Daniele Finzi Pasca che mi ha permesso di creare un Messico, tema dello spettacolo, immaginario, leggero, surreale».



La carriera
Una carriera davvero poliedrica quella di Giovanna Buzzi, che parte dal Laboratorio di Prato con la direzione di Luca Ronconi, per proseguire a Roma nella Sartoria di Umberto Tirelli e poi come assistente del regista, scenografa e costumista di Opera Lirica Pier Luigi Pizzi. Ha vinto due Premi Abbiati per i migliori costumi lirici dell’anno: nel 1990 per “Ricciardo e Zoraide” di Gioacchino Rossini al Rossini Opera Festival e nel 2004/2005 per “The Walkure” con la regia di Federico Tiezzi, le scene dell’artista contemporaneo Giulio Paolini per il Teatro San Carlo di Napoli. Ha firmato oltre 100 spettacoli tra lirica e prosa. Ha lavorato con Costa Gavras, Federico Tiezzi, Graham Vick, Giuliano Montaldo.



I progetti
Nel 2006 con Odino Artioli, Silvia Aymonino e Massimo Pieroni ha aperto a Roma, dove vive, la Slow-Costume e sempre in quest’anno ha realizzato più di duemila costumi sui temi del circo e del carnevale per la Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino con la regia di Daniele Finzi Pasca. In preparazione i costumi della Fete des Vignerons di Vevey in Svizzera nel 2019, il più grande festival dedicato alla vinificazione che si svolge solo quattro volte in cento anni.
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