Charms, stampe e colori: la griffe
Anna Virgili rivoluziona le borse

Charms, stampe e colori: la griffe Anna Virgili rivoluziona le borse
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 15:46
Oggi apre a Fano un nuovo negozio con insegna Anna Virgili, brand marchigiano di pelletteria che negli ultimi tre anni, da quando ha inziato a produrre col proprio marchio, sta crescendo in maniera vertiginosa. L’apertura di Fano segue l’altra ancora più importante avvenuta a Milano pochi mesi fa nella centralissima piazza San Fedele e il monomarca a Roma. Anna Virgili, guidato da Ermanno Gaetani, festeggerà nel 2018 il trentesimo anniversario e lancerà nella prossima collezione una capsule collection griffata con il logo 30.

Ermanno Gaetani, come spiega questa crescita?
«La nostra offerta copre la fascia media del mercato (prezzo sotto i 300 euro), quella che è stata dimenticata, perché si è accentuata la polarizzazione tra i prodotti a basso costo e il lusso. I nostri prodotti hanno il giusto rapporto qualità prezzo, E abbiamo 30 anni di storia».

Quali sono le tendenze moda del prossimo inverno?
«A livello di dimensione c’è un ritorno della borsa medio-grande mentre per i materiali torna la morbidezza. I colori sono il verde, il bordeaux, oltre naturalmente al classico nero».

E Anna Virgili come le ha interpretate?
«Essendo un multibrand abbiamo la fortuna di conoscere le tendenze moda prima degli altri. Abbiamo realizzato una collezione importante, con un’ampia offerta. Tutta la produzione è made in Italy (tra Marche e Nord Abruzzo) compresi i materiali».

Una delle vostre caratteristiche è quella di offrire sempre novità in negozio?
«Sì, ormai le classiche due stagioni non ci sono più. Noi manteniamo i modelli iconici e più venduti e ogni 60 giorni circa presentiamo 2 o 3 modelli nuovi altrimenti chi è entrato una volta in negozio non entra più se non c’è nulla di nuovo».

E quali sono i modelli iconici?
«Sono la “Anna Bag” dedicata a mia moglie che non c’è più. Realiazzata tre anni fa, viene continuamente rinnovata e poi “Sara” e “Sara mini”».

Quali sono i prossimi progetti di sviluppo?
«Abbiamo un programma di aperture negozi in Italia che comprende Firenze e Venezia e poi il primo negozio Anna Virgili all’estero che molto probabilmente sarà ad Hong Kong. Noi vendiamo poco all’estero e per questo abbiamo una grande possibilità di sviluppo davanti».

Come vanno le vendite a Milano e Roma, piazze dove c’è un’agguerrita concorrenza?
«Meglio che altrove. I risultati ci dicono che abbiamo un prodotto internazionale che piace a tutto il mondo. In questi negozi c’è estivo e invernale perché la clientela è prettamente straniera»

Avete già presentato la collezione per la prossima estate: ce la sintetizza?
«Molto colore. Pellami morbidi e molte applicazioni con tutti i gusti: charms, stampe e realizzazioni artigianali».

Cosa vuol dire per lei produrre tra Marche e Nord Abruzzo?
«La praticità di incontrarsi con i produttori ma anche valorizzare le capacità produttive di questa zona di cui mi sento parte integrante».
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