Uomo, stretch ma senza esagerare
Basta con quei vestiti ultraslim

Uomo, stretch ma senza esagerare Basta con quei vestiti ultraslim
di Massimiliano Viti
5 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Aprile 2018, 14:46
Altolà ai capi aderenti come fossero una seconda pelle. La primavera-estate 2018 vuole una inversione di tendenza e capi dalla vestibilità più comoda. Una bella notizia per i non palestrati, uomini con la pancetta e non più giovanissimi che dovevano sospendere la respirazione per poter indossare un paio di jeans o una camicia. Per loro, la sofferenza finisce qui! Importata dallo streetwear, la moda si fa più rilassata con capi più ampi fino ad arrivare agli oversize (che però vanno abbinate a tutto il look).



Gli outfit dei big
Lanvin ha proposto pantaloni con cavallo basso e gamba larga, Dior Homme, Emporio Armani, Versace e Rick Owens hanno fatto sfilare pantaloni cargo. Poi le giacche oversize di Balenciaga, Hugo Boss e Kenzo, oppure le maxi bomber-giacche da baseball di Dolce&Gabbana, la giacca-camicia in jeans in versione ampia di American Vintage, la felpa over di Kenzo. Insomma tutto è (molto) più comodo. Certo non dovremo indossare pantaloni di due taglie superiori ma al posto degli skinny ma un po’ scomodi indosseremo pantaloni “regular fit” dalla gamba più morbida magari sotto una camicia in denim per un look dai toni decisamente comfortable. Partiamo proprio dai pantaloni per lui e dal dad jeans, ovvero il denim di papà, il jeans con taglio dritto lungo la gamb, vita alta e di un marchio in voga dieci anni fa. Li abbiniamo alla classica camicia bianca, sneaker chiare e un blazer ultracomodo. Tornano in voga i pantaloni con le pinces, un capo dall’eleganza timeless. Per questa primavera sono in fresco lana, cotone e tessuti leggeri in genere.



Risvolti permessi
Le pinces celano un addome un po’ più rotondo del normale e sono utili per chi ha cosce più grandi che facevano fatica a restare “sottovuoto” nei tagli più skinny. Li indosseremo con il risvoltino in fondo. Oppure opteremo per i pantaloni supercomodi in tessuto tecnico che indosseremo se anche tutto il resto dell’outfit va nella direzione più sportiva. Quest’estate segna un ritorno del gilet. La tendenza è di indossarlo di una tonalità più chiara rispetto al completo. Relativamente ai colori, è boom per i pastello e per l’abbinamento tono su tono. E grande utilizzo delle righe. Non è una novità assoluta ma le abbiamo viste dappertutto: t-shirt, camicie, polo e pantaloni chino e abiti a tre pezzi. Oppure blazer a righe su un paio di pantaloni casual. Ci saranno anche le righe orizzontali, ma solo sui pantaloni, polo o t-shirt. Per chi vuole vestire un po’ più formale, ma in maniera contemporanea, è essenziale saper abbinare bene i colori per allestire bene un outfit spezzato: blazer bordeaux, camicia azzurra, cravatta paisley bordeaux e pantaloni chino beige. Vista la tendenza ad abbinare sportivo ed elegante, è un classico indossare capi casual ad una giacca da abito. E le scarpe? Le sneaker sono ormai un passepartout. E in qualche caso si abusa troppo della loro versatilità. La primavera è la stagione dei mocassini, delle loafer.



Collezioni made in Marche
Quali sono le proposte dei brand marchigiani? Il mix fra stile sportivo e impronta tailoring si riconferma sempre più un elemento connotante del brand Manuel Ritz che propone una giacca sfoderata, slim fit a pantaloni cargo, sneaker e maglieria dai gauge finissimi. La parola chiave del guardaroba Manuel Ritz è leggerezza. Il progetto “Nuvola” lanciato nella scorsa stagione invernale propone abiti e giacche realizzati in cotoni leggeri, lino e cotone e jersey, completamente sfoderati, dalla vestibilità slim, con texture dagli effetti tridimensionali alla vista e al tatto. Anche i parka pesano non più di 150 grammi. Infine capi particolari e riferimenti sempre più military e tropicale.
Paoloni punta sulla giacca maglia, equilibrio tra estetica e comfort. Microarmature e resche per le giacche in jersey, righe e strutture a nido d’ape, jacquard ton sur ton, bouclé ultra leggeri per tessuti in lino e lino e cotone. Lardini scommette sui tessuti (leggerissimi lini mescolati con la seta e cotone sportivo) e confeziona giacca in maglia di lino, sahariana, camicie portate con le mezze maniche e con il collo alla coreana, e soprattutto pantaloni che sperimentano volumi più morbidi con il ritorno della pince (una o due), come importante dettaglio di stile.



Abiti da viaggio
Nella collezione Lardini trova spazio l’abito “Easy Wear” frutto di una concezione per un abbigliamento rilassato, adatto a vivere tutte le situazioni della vita quotidiana, dagli impegni di lavoro al tempo libero. L’abito da viaggio è diventato un must del marchio e dalla primavera-estate 2018 si arricchisce di offerte: abiti, outerwear, felpe, pantaloni e bermuda, tutti realizzati con tessuti tecnici e leggerissimi.

Giacca for ever
Le giacche sono invece l’autentico baricentro della collezione Gabriele Pasini. Sono ben proporzionate al busto, hanno le spalle che cadono morbide, mai troppo ravvicinate alla figura, e i rever ben visibili, importanti, anche se mai esasperati. Lo stesso principio vale per i rever dei gilet, non di rado a doppio petto. I pantaloni scendono ben diritti, anche se si muovono un poco al punto-vita grazie alle pince in doppio. Le proposte Dondup formano un guardaroba formalmente disinvolto. Il completo in Principe di Galles ha una inaspettata rigatura lime e viene abbinato allo sportivo k-way. La giacca è sfoderata, il pantalone è chino carrot fit in gabardine lavata. La field jacket si conferma ancora una volta un capo chiave del guardaroba mentre la camicia è il passe-partout: essenziale nella forma e raffinata nei dettagli come il collo guru o il plastron dal motivo agugliato. Il denim compone total look in versione pure white.



Denim per tutti
La Compagnia del Denim valorizza il denim autentico, made in Marche. Tutti i capi uomo/donna sono realizzati con tessuti denim che vanno dalle 6 alle 13 once, presentati con lavaggi slavati, sbiancati e arricchiti da rotture, scritte e sporcature. Per i colori ci sono due macro tendenze, una che premia i colori pastello, delicati e romantici, e l’altra che invece predilige i colori fluo, forti e determinati. Two Men propone per il pastello il modello Harrison, un pantalone regular 5 tasche, bianco ottico in bull denim, pronto per tinta fermo, lavorato con rotture, rammendature e fresature (177 euro). Per il filone fluo il modello Marco, un pantalone slim 5 tasche rosso acceso in bull denim fermo, pronto per tinta, tinto diretto, lavorato con stone wash (110 euro). La linea Memory’s parte invece da un concetto ben preciso: «Per essere chic ed eleganti servono pochi capi, ma devono essere realizzati con la cura sartoriale di un tempo». La novità è portare il mondo della couture nel nostro quotidiano, indossando capi tipici della confezione, realizzati con il tessuto più trasversale, democratico, contemporaneo e urban che sia mai stato inventato: il denim.
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