Tagliatore ospite alla Maison Ratti
La classe sartoriale va al potere

Tagliatore ospite alla Maison Ratti La classe sartoriale va al potere
di Elisabetta Marsigli
4 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Novembre 2017, 14:21
Ancora un brand dal forte significato evocativo ospite della Maison Ratti: Tagliatore, nato dalla creatività di Pino Lerario che, grazie ad una mente eclettica e versatile, è stato capace di cogliere gli spunti per le sue collezioni attraverso quelle piccole sfumature che ne determinano l’originalità: la trama di un tessuto, una nuance cromatica, i dettagli di un accessorio, un quadro.
 
La collezione
Silvana e Matilde Ratti hanno ospitato lo stilista, sabato scorso nel negozio pesarese, per la presentazione della Collezione uomo e donna Autunno/Inverno 2017, permettendo ai propri clienti di conoscere la storia di questo brand e i dettagli tecnici e di stile di questo importante marchio italiano che sa distinguersi con vera eleganza nella forma e nell’espressione della moda contemporanea. «L’uomo 2018 è un uomo che ha riscoperto l’eleganza nei colori e nella vestibilità – rivela Lerario – cappotti lunghi, classici, flanelle e gessati, vecchie grisaglie rivisitate con tessuti nuovi. Per l’estate vale lo stesso concetto, si prediligono storie classiche e colori, anche se occorre usarli bene. Ad esempio, su una giacca molto colorata il resto deve essere monocromatico. Un pezzo molto colorato deve essere indossato con disinvoltura, esattamente come mettere lo smoking sui jeans. Un tocco di colore deve essere sempre presente». Fa fatica a parlare del 2018, la sua mente è già proiettata al 2019: «Ho finito ora di preparare la collezione 2019 e quasi faccio fatica a vestirmi io stesso ora: ho già l’occhio ne futuro e mi sembra passato di moda quello che indosso», ci confida sorridendo.
 


Tagli e creatività
Il disegno delle giacche di Lerario è come la tavolozza sulla quale sviluppare tutta la sua creatività: uno stile che è costantemente alla ricerca della valorizzazione dei dettagli, con forme sfilate e morbide. Segno distintivo? I rever, le spalle e le maniche, basi fondamentali del concetto di un capo Tagliatore. Tagliatore è una “case history” dal forte impatto emozionale che mette al primo posto il prodotto in tutta la sua luce stilistica. Pino ha seguito il lavoro della famiglia fin da piccolo, per arrivare a cucire egli stesso il modello base: «Ho bisogno di provarla subito, non ho il tempo di aspettare: mi metto lì, alla macchina da cucire, e in due ore tiro fuori la giacca, così la posso vedere e provare immediatamente». L’attenzione ai tessuti è un altro segno distintivo, un marchio di fabbrica davvero particolare: «E’ una bella storia quella dei tessuti – prosegue Pino – sono tutti assolutamente esclusivi sia i disegni che i filati che i colori. E’ uno studio profondo sulle fibre, messe insieme direttamente da noi, per un tessuto unico e originale, tutto completamente fatto in casa!»


 
Passione made in Italy
Dunque una sartorialità percepita e studiata con passione già dall’immagine che la rappresenta, ogni volta simile nell’impostazione ma diversa nel contenuto, proprio come un’opera d’arte, dove ogni pennellata riassume tutta la passione e il genio creativo del pittore. Un’azienda familiare che, incentivata dalla creatività di Pino, ha l’obiettivo di sostenere e incrementare, attraverso competenze e manodopera specializzata, una filiera produttiva tutta italiana dal grande carattere distintivo. Un made in Italy”che si sta sempre più espandendo anche nel mercato mondiale, per una qualità legata al gusto dell’innovazione. Altra nota importante è il rapporto qualità prezzo che pone Tagliatore in una classe medio alta di raffinata fattura e, da non sottovalutare, il fatto che, contrariamente a molte delle aziende italiane che hanno delocalizzato la produzione in paesi dal basso costo della mano d’opera, l’azienda Lerario ha preferito continuare a puntare sulla grande professionalità dei suoi 180 validissimi collaboratori. Circa 340 capi spalla al giorno, vengono distribuiti a circa 800 clienti in Italia ed all’estero e, già a partire dall’ultima stagione, i capi Tagliatore sono presenti anche sul mercato giapponese.



Da nonno a nipote creatività e genio
Pino Lerario è il direttore creativo di Tagliatore, brand pugliese che ha fatto di una sartorialità contemporanea e dandy i suoi simboli. Il nonno di Pino Lerario, oggi anima creativa del brand Tagliatore, “tagliava” tomaie in pelle, che la nonna poi ricuciva. Nel 1972, il figlio Francesco, avvia un laboratorio sartoriale che, nel 1984, diviene “Confezioni Lerario srl”. Dopo tre generazioni, oggi la conduzione dell’azienda è ancora familiare: Pino, ideatore e designer del brand, Vito e Luciano responsabili della produzione, Teresa si occupa della parte amministrativo-finanziaria.
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