Nuove divise con frescolana blu, seta
e cinture tricolori: Ferretti firma Alitalia

Nuove divise con frescolana blu, seta e cinture tricolori: Ferretti firma Alitalia
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 21 Giugno 2018, 13:44
Linee affusolate ed eleganti; tessuti ‘no season’ e tagli strategici per agevolare i movimenti; toni che rievocano la gloriosa tradizione delle hostess anni ‘50, con capi in blu impreziositi da dettagli con colori della bandiera italiana. Su tutto una logomania destinata a conquistare anche i giovanissimi. Alitalia si rifà il look, presentando le nuove divise firmate Alberta Ferretti a Milano, in apertura della Settimana della Moda uomo e in occasione della doppia sfilata delle collezioni Resort 2019 e Limited Edition di Alberta Ferretti.



Attenzione ai dettagli
Il nuovo look, per il personale di terra e di bordo, prevede il completo da uomo, il tailleur e l’abito da donna, tutti realizzati in fresco di lana con un 4% di elastam. I capi sono personalizzati con bottoni incisi con la A di Alitalia in oro satinato, mentre il punto vita della giacca da donna è segnato con un nastro in gros-grain logato con i colori del tricolore. Sono incluse camicie in popeline di cotone con taschino, foulard e cravatte coordinate in twill di seta, guanti in pelle e maglieria in pura lana, oltre a impermeabili in cotone e nylon waterproof, rifiniti internamente con un’imbottitura rimovibile leggermente trapuntata. La nuova collezione Alitalia nasce dall’esigenza di venire incontro alle richieste provenienti dal personale operativo, con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro di chi le indossa tutti i giorni. Le divise coniugano dunque praticità ed eleganza: «Ho scelto il blu perché è un colore che ci rappresenta», spiega la stilista. Del resto «l’Italia è avvolta dal blu del cielo e del mare» e poi il blu è un colore «adatto a qualsiasi carnagione e fisicità».

Tessuti traspiranti
I tessuti sono sottili e traspiranti per assicurare comfort e benessere sia durante il volo che nelle attività in aeroporto: «Ho cercato anche di rispettare la donna come figura, di farla sentire a proprio agio, senza esasperare le forme». La gonna, ad esempio, ha spacchi strategici che danno libertà di movimento: «Il risultato è un modello molto femminile, ma che allo stesso tempo consente alla donna di vivere il proprio ruolo di forza». Inoltre «sparisce il cappellino, poco pratico e che non è sempre facile da portare, mentre tornano le calze velate trasparenti e le decollete blu tacco 5». Presentando la sfilata di hostess e steward, Ferretti afferma: «Volevo una divisa che fosse atemporale, ma mi piaceva l’idea che fosse ben visibile il logo Alitalia, per far si che si notasse che siamo italiani». Per cui «ho cercato di lavorare con la personalizzazione». In questo modo «attraverso Alitalia, potremo portare nel mondo la creatività, l’eleganza e la qualità del nostro Paese».
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