Il Micam battezza la moda comoda:
tacchi alti addio, spazio alle sneakers

Il Micam battezza la moda comoda: tacchi alti addio, spazio alle sneakers
di Massimiliano Viti
5 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Ottobre 2017, 13:19
Sneaker prima di tutto. È la tendenza moda che si è rivelata ancora dominante al Micam, la fiera internazionale della calzatura che si è chiusa qualche giorno fa a Milano e che ha visto le aziende marchigiane esporre le collezioni per la prossima estate. Nel mondo sportivo si conferma il ritorno al classico, con sneaker tennis o slip on ravvivate da trafori, applicazioni e ricami oppure piccoli tattoo che rendono la calzatura unica e personale. Non mancano i colori classici, soprattutto nell’uomo, i blu, gli avana, i corda, ma anche il nero: modelli espressione di un nuovo spirito global, più minimale e raffinato.



Va in scena il retrò
Come accennato domina la sneaker che va verso due direzioni: una è il retrò con modelli che si ispirano alle discipline sportive degli anni passati, dal basket alla pallavolo, l’altra è l’innovazione sia di materiale che di concetti. L’importante è personalizzare perché ognuno vuole indossare un paio di sneaker uniche e non replicabili. Per soddisfare questa esigenza Barracuda e Cappelletti, entrambi marchigiani, hanno sposato il tatuaggio. Il primo ha scelto Leonardo D’Autilio, in arte LeMarc, che personalizza le sneaker dipingendole in tempo reale con parole e free style per esprimere dei concetti. Cappelletti, invece, ha lanciato la capsule Ltd con l’artista Giampaolo Carli su scarpe con lavorazione Goodyear e realizzate in pelle di canguro. Ne disegna due paia al giorno e vanno in vetrina a 400 euro al paio.



Innovazione e futuro
In futuro il cliente potrà scegliere online tra alcuni pattern proposti o preferire tatuaggi unici e personalizzati. Innovativa anche la sneaker Manas sur le fil viene realizzata con la tecnologia Stitch’n Turn, un sistema di costruzione tale per cui la suola viene cucita direttamente sulla tomaia e successivamente “capovolta inside-out” così da conferire alle calzature estrema morbidezza e flessibilità. Il processo limita al minimo l’utilizzo di colle e solventi. Si chiama Andromeda la sneaker best seller Fornarina. Total white con il caratteristico cuore in primo piano che identifica il brand. Il modello è attuale, versatile, trendy passepartout quotidiano ma anche soluzione vincente sotto abiti e gonne dallo stile più pulito.



Comfort al top
Dopo la sneaker, non essendoci una tendenza moda più forte delle altre, ogni azienda ha cercato di puntare sulla propria specializzazione, ma su una caratteristica non si transige: il comfort. La sneakermania ha portato tutti i consumatori ad indossare scarpe che siano prima di tutto ultracomode. Anche il tacco si abbassa. Per le donne che sono sempre in movimento il tacco alto non è il massimo. Sandali, mules e mocassini hanno tacchi a cono, massicci o a rocchetto, che offrono maggiore comodità per il”pret-a-partir” come lo ha definito Gimmi Baldinini, titolare dell’omonimo marchio romagnolo. Ci sono forme nuove, stampe tropicali e floreali così come si nota chiaramente il tema genderless, con scarpe possono far parte, indistintamente, sia del guardaroba femminile e sia di quello maschile.
Tra le scarpe basse spopolano mocassini e ballerine con il tallone ripiegato, ovvero la nuova frontiera delle slippers. Ciabattine sempre di gran tendenza, comode e sbarazzine: per la sera sono più glamour e luccicanti, per il giorno strizzano l’occhio all’etnico. E ci saranno le espadrillas, declinate in denim e in pelle. O con il fondo più alto. Tra i colori, oltre ai classici estivi del nude e alle tonalità del marrone, ci sono il rosa, il glicine/lilla e il verde mela.



Active wear
Per l’uomo, eleganza, stile e active wear sono le parole chiave. Forme classiche in nuove soluzioni, superfici lavorate con pellami variegati, intrecciati o con motivi incisi. Il tutto con colori intensi e classici, blu marine e indaco, cuoio, cognac, testa di moro. Molto presente il nabuk in toni caldi come il senape, il rosso carminio, il verdone. Per i più vacanzieri, trionfo del navy su varie forme o del denim. Stringhe a contrasto, sottili linee di colore tra suola e tomaia a evidenziare la pulizia delle linee. Per l’uomo Green George ha esposto scarpe che hanno fatto un giro in lavatrice. Il contatto con l’acqua conferisce un particolare arricciamento sulla maxi frangia del mocassino in pelle mentre il fondo in cuoio ne esce ammaccato e con un aspetto vintage.
Per la donna Loriblu “Eyes in the sky, lo sguardo che guarda oltre” è il titolo della collezione che ha l’occhio come filo conduttore ed è ispirazione per moderni grafismi, per decorazioni etniche, per ironici disegni che ritroviamo nelle clutch, nei sandali, nelle decolletée.Perfettamente concentrico, come a esprimere lo stupore per la bellezza, si trasforma in un pois lunare nei modelli in tessuto stampato che portano lo sguardo verso l’universo: decolletée, stringate e sandali dove il bianco, il nero, il grigio compongono eleganti cromie. Non mancano modelli con la pelle laserata, il tema animalier. Nel bambino c’è un’esplosione di colori. Nel sandalo Asso il fondo è colorato, il sottopiede in pelle ha la stampa floreale mentre i pellami laminati fasciano il piedino della bimba.

New fusion
Per le calzature da donna si parla di new fusion style. I richiami etnici si mixano in un nuovo mood fusion, molto femminile e sognante, ricco di fantasie stilizzate e fiori romantici, applicati, intagliati oppure ricamati su tulle trasparente. Moltissima la corda, nelle tipiche versioni espadrillas con lacci alla caviglia o come base per stringate in pellami leggeri. E ancora, il sughero intagliato per tomaie innovative, come gli intrecci in filati bouclé e il jeans delavè sfrangiato a creare ciabattine e slippers per un nuovo chic rilassato. Tantissimi i fiocchi su tutti i modelli, come le rose e le gardenie tridimensionali applicate ai lati della calzatura, dal sandalo alla sneaker fino alla ballerina. Tra i colori domina una palette più soft, naturale, con molto rosa, beige, tortora e celeste e poi i caldi intensi delle terre, abbinati ai neri e al cuoio.
 
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