Cosa chiedono le future spose oggi?
«Prima di tutto chiedono quanto tempo prima si deve iniziare la ricerca dell’abito. Il matrimonio è da sempre il sogno di ogni ragazza e, non appena c’è la decisione di sposarsi, il primo pensiero è quello di scegliere l’abito. Molto spesso non si aspetta di conoscere nemmeno la nuova collezione e c’è anche chi decide di vedere qualche abito nonostante non abbia ancora deciso la data del matrimonio».
A livello di moda, quali sono le richieste più frequenti?
«La sposa vuole sentirsi una principessa. La domanda più frequente è quella dell’abito romantico che ricorda le protagoniste delle fiabe. Dal momento che l’età della sposa si è comunque alzata, c’è anche chi decide di scegliere per un abito più sobrio, magari una sirena di pizzo o un abito colorato».
I colori e i tessuti più gettonati?
«Negli ultimi anni la richiesta più frequente è quella delle trasparenze. Dei pizzi effetto tattoo che sembrano disegnati sulla pelle. Quindi viene richiesto il contrasto bianco-nudo. Piacciono comunque molto i colori pastello, in particolare il rosa tenue. Ogni anno non manca mai la sposa in rosso. Per quanto riguarda i tessuti si cercano sempre più leggeri, quasi impalpabili»
Qualche abito particolarmente curioso?
«Ogni anno ci sono abiti con la loro particolarità. Quest’anno però, la vera curiosità è quella dell’abito trasformabile. Il matrimonio è diventato una vera e propria festa e anche gli sposi vogliono divertirsi e ballare con gli invitati. Per questo ci piace vedere le spose libere di poter essere principesse per un giorno ma anche di divertirsi alla festa».
La scelta del vestito è un momento importante.
Immagino occorra anche un pò di psicologia, sulla sposa e sui parenti al seguito. Come affrontate questo momento?
«Ci stiamo adattando ai tempi. I social network e i programmi televisivi dedicati al matrimonio e alla scelta dell’abito da sposa hanno letteralmente cambiato un momento che diversi anni fa era intimo e riservato solo alla mamma e alla futura suocera. Oggi si viene in comitiva, si aspetta la domanda della commessa: “E’ l’abito giusto?” e si stappa la bottiglia di spumante che il gruppo si è portato da casa. La mamma è sempre presente e, oggi, partecipano anche i papà e le amiche della sposa. Un altro cambiamento che abbiamo notato sono i figli. Una grossa percentuale di spose sono già mamme e non rinunciano, per questo, alla scelta dell’abito bianco e all’organizzazione di un matrimonio da favola».
C’è qualche differenza tra i gusti delle spose marchigiane e le altre?
«No, è una scelta molto personale, entra in gioco il fisico, il gusto, il budget, ma anche l’impronta che viene data al proprio matrimonio».