La jesina Maria Vittoria: «Io che non amavo
Jovanotti ora sono la sua personal chef»

Maria Vittoria Griffoni
Maria Vittoria Griffoni
di Barbara Ulisse
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Domenica 9 Luglio 2017, 16:53
Ci sono verdure brillanti, pennellate nei piatti, cibo costruito come piccole sculture impertinenti. Bel cibo. Radicchio che diventa fiore, fiori rosa insieme a filetti di pesce, uno scampo diviso a metà come da un prestigiatore. Ci sono foto artistiche: amici, biciclette con la spesa nel cestino, il muso onnipresente di un boxer, montagne innevate. Basta sfogliare il suo profilo Istagram e le sue passioni ti vengono incontro…

Cucino dunque viaggio
C’è molta vita nella vita raccontata per immagini di Maria Vittoria Griffoni, chef jesina in due bistrot giovani e raffinati e personal chef di Lorenzo Jovanotti, che nel 2018 seguirà ancora in tour. Per esempio, il tatuaggio del braccio destro con la ricetta della pasta al pomodoro, tra gambi di sedano e pesciolini. «Ho iniziato a fare cucina perché volevo viaggiare, è quella la mia passione più grande. Non avevo mai fatto una pastasciutta nonostante mia nonna fosse una cuoca». L’ispirazione dove la trovi? «Quando mi rilasso, quando non c’è confusione penso ai piatti. Oppure sfoglio i libri di ricette, guardo solo le foto e poi le ricette le deduco quindi le rielaboro…». Il piatto più strano? «Mi piace accostare sapori diversi, mettere succo di passion fruit sul pesce, o usare i lardo con il gamberone». Cucini per te? «Mai» E quando pranzi fuori cosa mangi? «Gnocchi, lasagne, la nostra cucina tradizionale» .

La cucina tradizionale
Nel piatto porta un ricercato senso dell’estetica: «Sì, una pietanza deve colpire anche gli occhi. Curo molto l’impiattamento». Tutto questo non succede quando è in tour con Jovanotti, che richiede una dieta particolare e, in fondo, basica. Ma ricapitoliamo l’incontro con la pop star italiana di cui Maria Vittoria – dice con la sua franchezza spiazzante – prima non era neppure «una gran fan» e che «sì, è stata una grande vetrina per me». Selezionata per una prima tournée estiva nel 2015 tramite un concorso di IFoodies, una app di ricerca di aziende biologiche, è stata poi scelta direttamente dal cantante per quella invernale in Europa. «In tour cucino solo per lui e la moglie e ho accesso alle cucine degli hotel dove alloggia: una opportunità straordinaria».


Chissà che prelibatezze
Uno pensa: chissà che prelibatezze gli cucini… «No, per reggere l’enorme stress anche fisico dei concerti, Jovanotti segue un regime alimentare fisso: pesce, verdure al vapore, cereali». Nessun vezzo? «È attento al biologico, vuole sempre la stessa mano». Il suo piatto preferito? «Tanta verdura al vapore e grossi pesci, che si spina da solo perché è un tipo veramente alla mano e simpatico». Nel 2018 tornerai in tour con lui, cosa ti ha colpito? «Io sono un po’ zingara. Mi piace il dinamismo che le tournée portano, girare mezza Europa con questa brigata allargata, con cui diventi famiglia».
Un regime alimentare, quello di Jovanotti in tour che non lascia molto spazio alla fantasia, che invece Maria Vittoria ha da vendere, ma un’alimentazione comunque in sintonia con le scelte di approvvigionamento e i valori del food di questa giovane chef. La puoi vedere andare in bici dal contadino dove sceglie di persona le verdure, o al porto a prendere il pesce. Anche la gastronomia subisce le mode, specie oggi con l’imperversare dei talent? La Griffoni guarda al risveglio di interesse per la cucina dovuto alla tv – che lei non segue – con apparente distacco... «Sì, forse oggi c’è quella del Km zero ma ci sta. Anche io ci provo talvolta. Poi ci sono altre mode, come quella di chi dice di essere vegano e poi ci chiede il dolce alla ricotta».

Il bistrot di Senigallia
Rispettose degli ambienti anche le stoviglie, con cui si cena nel bistrot di Senigallia in cui la incontriamo. Frutto della collaborazione con la madre – si sente che è una figura speciale nella sua vita– che ha sempre lavorato nel mondo dell’abbigliamento. Tu la moda la segui? «Zero. Odio lo shopping. Mi faccio accompagnare da mamma una volta l’anno e compro quello che mi serve. Ma ho la fissa delle scarpe». Soltanto? «Ah, no. Anche degli utensili da cucina». Con i soldi guadagnati nelle prime stagioni si è comprata l’impastatrice. E il tempo libero? Fotografia, montagna, molti amici, nessun fidanzato ma a casa c’è il boxer Filippo. Almeno per lui cucini? Sorride «Macchè, né per me nè per lui. A casa ho il frigo sempre desolatamente vuoto…».
 
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