Graziella e Monica: «Mamma vorrei
il tuo sorriso», «Io la tua preparazione»

Graziella e Monica: «Mamma vorrei il tuo sorriso», «Io la tua preparazione»
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Lunedì 28 Maggio 2018, 12:05
Guardarle, che bellezza. Mamma Graziella e la figlia Monica danno forma e sostanza all’armonia: vendono con maestria cosmetici e traducono i desideri in possibilità. Con quel tanto di grazia per cui ognuna di noi si sente l’unica e mai una cliente. Altro che creme e belletti.
 
Graziella Cruciani negli anni ’60 lavora presso la profumeria di Aldo Galeazzi, in via Giordano Bruno. Qui conosce Ivano Quercetti, braccio destro di Aldo: i due si innamorano , si sposano e negli anni rilevano la società. Poi con l’aiuto delle figlie - Elena, Patrizia, Monica, Marika e Barbara - aprono 28 punti vendita.
 
Monica Quercetti, terza con la sua gemella, delle cinque sorelle Quercetti, sceglie la via della bellezza. Si diploma estetista ed entra nell’azienda di famiglia. Si sposa e ha una figlia che chiama “il mio angelo”. Le sue passioni: yoga e fitness. Affianca la mamma nello storico punto vendita di Corso Garibaldi ad Ancona.
 
La vita che bellezza: libere di esserlo o guai a non esserlo?
M - La mia libertà ha reso la mia vita una bellezza rara. La vita è qualcosa di prezioso e bisogna essere se stessi.
F - Vivo una vita piena di colore, energia, sorrisi e amore.
 
Donne innanzitutto: la forza del clan o la levità dello specchiarsi nell’altra?
M - La mia azienda è composta da circa 120 donne, le donne del mio negozio e le mie figlie sono la mia forza. Un mondo rosa, nel profumo e nell’energia delle ragazze.
F - La famiglia, le sorelle, il team del mio store e la mia azienda sono la mia forza. Una squadra è qualcosa che ti completa: ti senti sempre coccolata, compresa e aiutata.
 
Cosa racconta una ruga?  Molto o troppo?
M - La mia ruga racconta una vita vissuta nel mondo dei cosmetici, nel mondo della bellezza. È un segno indelebile della vita di ognuno di noi, pieno di sensazioni e di emozioni.
F - Racconta troppo, ma so bene come nasconderla. Bisogna saper narrare la ruga, i trucchi e i cosmetici possono essere buoi alleati.
 
L’immagine: un’imposizione dei tempi o solo una conquista?
M - La mia foto, la mia immagine è la mia conquista nel tempo, le mie vittorie. È mio marito appassionato di quadri, appassionato a quello che racconta un quadro.
F - L’immagine purtroppo oggi è un’impostazione dei tempi.
 
Seguendo la tendenza o fuori dal coro?
M - Io sono fuori dal coro, mi piace la moda ma ci metto sempre il mio stile e un mio pizzico di creatività. Mi vesto colorata perché i colori mi danno energia e vitalità, mi rappresentano.
F - Sono di tendenza ma perché mi piace essere alla moda aggiungendo sempre un pizzico di me.
 
Indimenticabile il giorno  che mi ha detto....?
M - Indimenticabile il giorno che mi ha detto che aspettava la mia super nipote Rebecca.
F - Indimenticabile il giorno in cui mi sono sentita chiamare mamma. La gioia di diventare madre è un amore incondizionato: dai e ricevi senza chiedere niente.
 
Di lei vorrei?
M - La sua splendida preparazione nella vendita, la sua attenzione alla cliente. Una figlia che negli anni si è dedicata interamente al mondo della profumeria, sapendo acquisire modi e tecniche da venditrice.
F - Di mia madre vorrei il suo sorriso, basta guardarlo per farti cambiare la giornata. La sua grinta di ogni giorno dà la forza a me e alle mie sorelle per seguire la sua passione, per coltivare quello che lei e mio padre hanno creato.
 
Mi manchi quando?
M- La domenica, se non riesce a venire a pranzo da me. È un giorno in cui ci piace stare in famiglia, stare insieme.
F - Mi manca quando, purtroppo, per motivi di salute non può venire in negozio: la sua presenza mi completa. Le clienti storiche sono felici di trovarla, è come se fosse una sicurezza, è come sentirsi a casa.
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