Il rimprovero alle Terrazze di mamma
Georgina: «Dai, Giulia sii un po’ più ordinata»

Georgina Terni e la figlia Giulia
Georgina Terni e la figlia Giulia
di Lucilla Niccolini
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Domenica 24 Settembre 2017, 16:24
La madre, inglese, ha la carica di una donna mediterranea. La figlia, nata nelle Marche, è compassata e laconica, molto british. La prima da Albione e dal mondo è approdata a Numana, dove si occupa della produzione e del commercio dell’azienda di famiglia Le Terrazze. La seconda, da Numana è volata all’estero. Antropologa, studia e indirizza i gusti dei berlinesi. Inglese, studia lingue in Francia e Germania. Dopo 6 anni a Londra all’ Ambasciata di Francia, con il primo marito è in Sud Africa, Australia ed Egitto. Rimane vedova, sposa Antonio Terni: nell’85 nasce Giulia. Georgina lavora nell’ azienda di famiglia, Fattoria Le Terrazze. Diplomata al Liceo Classico Rinaldini di Ancona nel 2004, si laurea (triennale) in Antropologia presso la University of London (2008) con master in Management e Marketing di imprese vitivinicole a Firenze (2010). Dal 2011 vive a Berlino dove lavora come chef. 

1. La cosa più bella che vi ha dato la vita?
Madre: Avere una figlia. Sognavo la materrnità fin da quando ero bambina. Quando è arrivata Giulia nel 1985 , ero più che pronta ad accoglierla: non vedevo l’ora. 
Figlia: La grinta che mi ritrovo... ne sono veramente orgogliosa e, sul piano fisico, direi senza esitazione gli occhi azzurri!
2. Il bicchiere, mezzo pieno o mezzo vuoto? 
Madre: Io di solito vedo sempre Il bicchiere mezzo pieno, per colmarlo poi lungo il cammino. 
Figlia: Per me, il bicchiere è sempre mezzo pieno. Semplicemente perché la vita è piena di opportunità.
3. Sì, viaggiare: evasione o conoscenza? 
Madre: Direi sia evasione che conoscenza. Ogni tanto ho bisogno di staccare, anche se solo per poco. Allora vengo invasa dalla voglia infantile di esplorare bellezze di ogni tipo e questo di solito mi rigenera. 
Figlia: La conoscenza, certamente. Vedere posti nuovi, culture, ricchezze, stili di vita.
4. … e il ritorno a casa? 
Madre: Una sensazione positiva, bella. Per riscoprire le persone di casa, i cani e i gatti che ti accolgono. 
Figlia: È un momento per me sempre piacevole.
5. Il viaggio più emozionante, insieme? 
Madre: In autostrada da Milano a Numana quando Giulia era bambina ed è volata via dal finestrino la sua coperta di Linus. Poi, anche l’anno che andammo tutti insieme a Euro Disneyland, un’emozione condivisa. 
Figlia: Tutti i viaggi che abbiamo fatto in Inghilterra, quand’ero piccola. Mi trascinava a concerti, spettacoli e musei, era elettrizzante.
6. Che musica nel cuore? 
Madre: Musica classica, ha un potere sempre incredibile. 
Figlia: Sicuramente preferisco la musica classica, ma mi è difficile scegliere un’opera in particolare. Però assisterò con mio padre al concerto dei Rolling Stones a Lucca (era ieri sera, ndr) per cui sono rientrata da Berlino. Direi un appuntamento irrinunciabile.
7. Di lei non sopporto… cosa? 
Madre: Decisamente il suo disordine. È terribile
Figlia: Non sopporto di mia madre… probabilmente i miei stessi difetti, che vedo in lei come in uno specchio. Di solito succede spesso tra madre e figlia
8. Lei è straordinaria, quando? 
Madre: Quando sa che ho bisogno di lei… e quando fa saltare la pasta in padella. Lì è veramente una fuoriclasse. 
Figlia: Lei è veramente insuperabile quando la vita la mette alla prova. Ne viene sempre fuori e ha una capacità incredibile di declinare la sua forza in ogni difficoltà.
9. Il gusto pieno della vita? 
Madre: È una domanda troppo complessa. Meglio viverla direttamente.
Figlia: Che domandone... difficile rispondere senza scadere nel banale!

 
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