Da Alfano a Rosy Bindi, una 'liquidazione' per i trombati alle elezioni. "45mila euro a legislatura"

Da Alfano a Rosy Bindi, una 'liquidazione' per i trombati alle elezioni. "45mila euro a legislatura"
Da Alfano a Rosy Bindi, una 'liquidazione' per i trombati alle elezioni. "45mila euro a legislatura"
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 11:08

Ecco la “liquidazione” per i parlamentari che dopo il voto del 4 marzo scorso non sono stati rieletti. I trombati delle ultime elezioni ci costeranno, riporta il quotidiano Il Giornale, una cifra pari a 26 milioni di euro. «Entro trenta giorni dalla proclamazione dei nuovi inquilini di Montecitorio e Palazzo Madama, è previsto un assegno di fine mandato per chi se ne torna a casa», scrive Il Giornale.

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E quindi i vari Giovanardi, Rosy Bindi, l’ex ministro Alfano, Anna Finocchiaro, e tanti altri intascheranno come ‘risarcimento’ ben 45mila euro a legislatura. La cifra, continua il quotidiano, è «più sobriamente chiamato ‘assegno per il reinserimento nella vita lavorativa’ del parlamentare, che spesso però esce dal palazzo ormai in età da pensione». Ne avrà diritto anche Alessandro Di Battista, che non si è ricandidato dopo una legislatura alla Camera: chissà che il M5S non gli chiederà di restituirne una parte.

Già 5 anni fa si era parlato dello stesso tema, con Gianfranco Fini che ricevette 250mila euro, D’Alema (che non si era ricandidato, per poi cambiare idea a questa tornata, senza però essere eletto) 217mila euro, 44mila euro a Veltroni, 215mila per Livia Turco, 58mila per Di Pietro, 100mila per Rutelli e così via. D’altronde non è facile (senza ironia) tornare a cercarsi un lavoro per chi ha passato 5 anni sui banchi del Parlamento, e magari è anche in età avanzata. Certo, se si parlasse di cifre più sobrie e non di decine di migliaia di euro...

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