Urbino, regali per controlli più morbidi
Condannati imprenditore e ispettore

Urbino, regali per controlli più morbidi Condannati imprenditore e ispettore
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Sabato 3 Dicembre 2016, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 12:21
URBINO - Due condanne nel processo per l’inchiesta Fisco Amico, iniziata  nell’ottobre del 2013 quando erano state 7 le persone indagate per reati contro la pubblica amministrazione, fra cui 2 funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Pesaro, uno dei quali nel frattempo era andato in pensione.

Il giudice del tribunale di Urbino ha inflitto 4 anni e 10 mesi reclusione con l’interdizione perpetuta dai pubblici uffici a Piero Micheli, ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate di Pesaro. Il funzionario è stato ritenuto responsabile di 6 capi di imputazioni che gli sono stati contestati, tra cui abuso d’ufficio, concussione e “indebita induzione a dare o promettere utilità”.

Condannato a 2 anni e 8 mesi per corruzione Giancarlo Sacchi, ex direttore Ersu di Urbino ed ex presidente dell’Urbino Volley, squadra femminile allora in A1. Assolti Claudio Maggiori, dirigente dell’Agenzia Entrate di Pesaro e Nicola Berloni, titolare dell’Unionmoda di Sant’Ippolito. Secondo l’accusa, ieri in aula il pm Irene Lilliu, il dirigente Micheli avrebbe ammorbidito controlli e accertamenti fiscali ad amici ed imprenditori in cambio di favori e regali.
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