L’AQUILA – Turbativa d’asta, corruzione e abuso d’ufficio: sono tante e pesanti le accuse alla base di un’imponente operazione dei carabinieri su mandato della Procura de L’Aquila riguardante gli appalti per la ricostruzione dopo il terremoto del 2009.
Sono stati eseguiti dieci arresti e applicati cinque divieti temporanei di esercizio della professione, ma l’operazione in larga scala riguarda anche il nostro territorio: perquisizioni e sequestri sono in atto anche nella provincia di Pesaro e Urbino, oltre che in quelle di L’Aquila, Teramo, Bari e Benevento.
Appalti truccati per ricostruire L'Aquila
Sequestri e perquisizioni a Pesaro
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Mercoledì 19 Luglio 2017, 10:30 - Ultimo aggiornamento:
20 Luglio, 11:02
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