PESARO Bretella Muraglia, Amplia spinge sull'acceleratore: «Il 29 febbraio aperte altre tre rotatorie». Ieri mattina davanti all'ospedale di Muraglia, c'era una situazione di grande fermento. Innanzitutto il via vai del traffico quotidiano che scorre in via Lombroso sempre in maniera abbastanza costante, ma quella non è una novità. Ma, soprattutto, c’erano decine di operatori, sia di Amplia, la partecipata di Società Autostrade, sia delle imprese che intervengono su alcuni settori specifici, vedi la Casavecchia di Cagli, al lavoro per completare la bretella di Muraglia.
Sono scattate proprio ieri le modifiche viarie contenute nell'ultima ordinanza che ha previsto il restringimento della carreggiata su via Lombroso, con il mantenimento, in ogni caso, della circolazione in entrambi i sensi di marcia, senza transiti alternati e con il limite rigoroso dei 30 chilometri all’ora nella zona della rotatoria provvisoria, all’altezza dello svincolo per l'ospedale, che a fine lavori verrà sostituita da un rondò definitivo, il numero quattro di tutta la nuova arteria stradale.
Le segnalazioni
Proprio in corrispondenza della rotonda con i new jersey, alcuni automobilisti, anche attraverso i social, hanno chiesto una maggiore illuminazione e segnalazione di area di cantiere.
Il primo stop al traffico, quello più lungo, che ha interessato Strada Carloni, era avvenuto da ottobre 2022 a marzo 2023. Quattro mesi e mezzo di interruzione della circolazione per consentire di entrare nel cuore dei lavori di realizzazione della circonvallazione di Muraglia. Poi la scorsa estate qualche altro giorno di chiusura, prima del senso unico fino al 30 settembre. Intanto, questo pomeriggio ci sarà un passaggio in commissione urbanistica, prima di portare il tutto al voto del consiglio comunale, della bozza di documento con l’aggiornamento al rialzo del conto economico finale delle altre opere accessorie alla terza corsia, da realizzare fra spese extra, espropri e adeguamento dei prezziari Anas dato che «lo sviluppo dei progetti e le prescrizioni degli enti preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni hanno determinato un aumento dei costi rispetto al calcolo sommario della spesa originariamente prevista». Un pacchetto tutto compreso da 170 milioni, tra importi per i lavori e somme a disposizione, con un impegno economico a carico di Autostrade per l’Italia.