Pesaro, il San Benedetto perde pezzi:
mura transennate dopo il terremoto

Pesaro, il San Benedetto perde pezzi: mura transennate dopo il terremoto
di Letizia Francesconi
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 11:19
PESARO - Il complesso dell’ex ospedale psichiatrico San Benedetto già al centro del dibattito cittadino legato al suo recupero rischia di perdere pezzi e una botta è venuta dalla scossa di terremoto con epicentro Ravenna che allo scoccare della mezzanotte tra lunedì e martedì è stata avvertita distintamente anche in città e in altre zone del Pesarese. Nessuna chiamata e nessuna richiesta di intervento o di danni sul momento ma ieri mattina sono state disposte una serie di verifiche sugli immobili pubblici ritenuti più fragili. Una lesione seria è stata riscontrata al muro esterno che costeggia il cortile del San Benedetto, nel tratto che da Porta Rimini costeggia via del Governatore. Verifiche in corso da parte dei tecnici comunali anche alla chiesa monumentale di San Giovanni, lungo via Passeri, chiusa per il terremoto e che era stata appositamente riaperta dopo due anni la sera della vigilia di Natale per permettere le funzioni religiose natalizie. Alla San Giovanni il cantiere dei lavori per il ripristino dopo il sisma del 2016 sta andando avanti e ieri a un primo controllo è sembrato tutto a posto. Al San Benedetto sono invece al lavoro i tecnici d Asur regionale, che dovranno verificare la portata dei danni al muro perimetrale e valutare il da farsi.
 
Sono caduti a terra diversi calcinacci dal muro che costeggia una porzione del cortile San Benedetto, nelle vicinanze della struttura per del centro disabili “Il Gabbiano”, che rimane comunque aperto. Poco dopo le 14 di ieri Asur ha deciso di transennare lo spazio. E’ l’ingegnere Cascioli, ad occuparsi delle verifiche. Dalle prime immagini raccolte dagli addetti è piuttosto evidente che su parti di muro, già ammalorate, si sono aperte fessure. Alcune lastre in muratura piatte e più grandi si sono mosse e danneggiate e nel movimento sismico mattoni e calcinacci sono finiti a terra. Per motivi precauzionali e di sicurezza, l’area lungo cui corre il muro pericolante, sul lato della strada, è stata transennata. Per questo è stato in via temporanea delimitato dalle transenne anche lo spazio a parcheggio gestito da Pesaro Parcheggi e parallelo al muro, dove trovano posto una dozzina di auto. L’area sosta invece interna al cortile del San Benedetto non è stata interessata da provvedimenti di chiusura. Entro le prossime 48 ore Asur, così ha riferito l’ufficio responsabile del servizio manutenzioni, provvederà a puntellare il muro pericolante.
Per quanto riguarada la San Giovanni invece «si faranno delle verifiche a titolo precauzionale – riferisce l’assessore ai Lavori Pubblici, Enzo Belloni – il cantiere per la sistemazione definitiva della San Giovanni è già operativo. Abbiamo già gli addetti al lavoro e i ponteggi, sarebbe per questo opportuno valutare se la scossa possa aver influito su quella porzione della chiesa, dal momento che nella parte alta lavoriamo proprio sulla sismicità». La chiesa non è chiusa ma al momento sono sospese altre attività per permettere le verifiche dei tecnici del Comune. L’impresa sta avorando per la messa in sicurezza sismica della parte alta e delle volte. Si dovrà valutare ora se la scossa dell’altra notte, ha prodotto il distaccamento di altri calcinacci proprio alle volte.
 
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