Pesaro, Sabrina uccisa, l'accusato
adesso ritratta: «Non sono stato io»

Pesaro, Sabrina uccisa, l'accusato adesso ritratta: «Non sono stato io»
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Martedì 17 Luglio 2018, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 11:08

PESARO - Ha negato di aver ucciso Sabrina. E ora dice: «Indagate su altri, non sono io il responsabile della sua morte». Due ore di interrogatorio per Zakaria Safri, il 38enne marocchino, in stato di fermo per l’omicidio volontario di Sabrina Malipiero, la 52enne trovata morta in casa colpita con due coltellate al collo.
 

 


Ieri mattina nel corso dell’udienza di convalida davanti al gip in procura nessuno si aspettava questo cambio di versione. A maggior ragione dopo la confessione delle 5,30 del mattino di domenica. Quando ammise gli addebiti dopo ore di domande. Disse di aver perso la testa, di aver agito sotto l’effetto della cocaina e di non ricordare più nulla. Nelle due ore di interrogatorio, assistito dagli avvocati Marco Defendini e Francesca Biagioli, ha ritrattato.

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