Pesaro, comprava merci e poi falliva
per non pagare: arrestato in Maserati

Il procuratore Cristina Tedeschini
Il procuratore Cristina Tedeschini
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Mercoledì 13 Febbraio 2019, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 17:50
PESARO - Comprava merci, all'inizio pagava e poi smetteva, fino al fallimento dell'azienda: arrestato un calabrese, che  che avrebbe legami con le cosche della 'ndrangheta ma non ne sarebbe affiliato, e denunciato altri quattro per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta fraudolenta. L'operazione è stata illustrata questa mattina dal procuratore capo della Repubblica di Pesaro Cristina Tedeschini. 
 
L’operazione era iniziata il 14 ottobre 2015, quando il calabrese fu fermato alla guida di una fiammeggiante Maserati a Pesaro. Un controllo che accese la "curiosità" dei carabinieri sull'uomo e sulla sua azienda a Borgo Santa Maria.
La ditta faceva rifornimento di prodotti di vario genere, dagli alimentari fino ai cosmetici da imprese locali del pesarese con un giro di affari che sfiora il mezzo milione di euro. All'inizio i pagamenti della merce erano puntuali, poi cominciarono a tardare fino al fallimento della ditta. I carabinieri del Ros hanno svelato l'architettura della truffa, trovandone di simili perpetarte nel Sud Italia anche dai medesimi soggetti. La merce sottratta veniva ricommercializzata in Calabria.
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