Pesaro, botte e minacce all'ex moglie
davanti al figlio piccolo: arrestato

Pesaro, botte e minacce all'ex moglie davanti al figlio piccolo: arrestato
di Luigi Benelli
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Martedì 15 Gennaio 2019, 04:55
PESARO - Botte e minacce di morte alla ex moglie, tutto davanti al figlio minorenne. La polizia ha trovato e arrestato l’uomo dopo che ha lasciato la donna contusa e dolorante terra, costretta a ricorrere alle cure dei sanitari per le ecchimosi e i lividi riportati. Un’altra brutta storia di donne vittime di violenza. La relazione che finisce, ma lui non accetta di essere fuori dalla vita di lei. E torna a farsi sentire prepotentemente, superando ogni limite. Una domenica di inferno per una donna intorno ai 40 anni e per il suo figlio. L’ex è comparso all’improvviso, riuscendo a piombare in casa e cogliendola di sorpresa. Quando la donna se l’è visto davanti non ha avuto nemmeno il tempo di reagire: l’uomo ha iniziato a inveire contro di lei, minacciandola di morte e a picchiandola selvaggiamente, colpendola con pugni e schiaffi. Un’aggressione che non si è fermata neppure davanti al figlio piccolo che ha assistito sconvolto all’escalation di rabbia e sopraffazione.
  
Una furia cieca, tanto che la donna è finita al pronto soccorso del San Salvatore per ricevere assistenza e le cure del caso. Una volta dimessa, ha denunciato quanto costretta a subire. Non è rimasta a guardare, non si è chiusa nel silenzio della paura lasciando che lui potesse nuovamente farle passare quanto ha subito. E ha denunciato quanto ha dovuto subire alla polizia. Ieri mattima si è presentata in Questura e ha raccontato tutto, si è fatta vedere con i lividi e ha portato il referto del medico con i giorni di prognosi. I poliziotti della squadra volante non hanno perso tempo e si sono subito messi sulle tracce dell’uomo, un romeno di 42 anni residente in viale Napoli. Gli agenti lo hanno trovato in casa e lo hanno arrestato per violenza e atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge. E d’accordo con il pubblico ministero l’uomo è finito in carcere a Villa Fastiggi. A casa sua sono stati trovati anche due cutter con lama e un coltello a farfalla, oggetti che possono diventare armi pericolose. Nei prossimi giorni la convalida del provvedimento di fermo.
Per fortuna la donna ha avuto il coraggio di denunciare e di ribellarsi al suo ruolo di vittima. Una tendenza in aumento perché l’aiuto è reale e concreto ed è importante allontanarsi dalla spirale di violenze e atti persecutori. Sono state 91 le donne che nel primo semestre del 2018 hanno chiesto aiuto al Cav –Centro antiviolenza “Parla con noi” di Pesaro. Un 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, quando gli accessi al Cav erano stati 69. In totale, nel 2017, gli accessi erano stati 119. Il dato nazionale dice che le donne denunciano nell’8-10% dei casi, mentre nella regione Marche i dati parlano di un 46,6%”. Per quanto riguarda le giovani tra i 18 e i 25 anni, 2 sono entrate al Cav nel primo semestre del 2017, mentre nello stesso periodo del 2018 sono state nove.
 
Dall’aprile 2009 – anno in cui ha aperto il Cav - al primo semestre 2018, le donne che hanno fatto ricorso al Cav di Pesaro sono state 970, nella maggior parte provenienti da Pesaro, Fano, Senigallia, Montelabbate. L’età media delle donne che denunciano, 41 anni; la violenza viene subita nel 44% dei casi dal marito, nel 11,1% dei casi dall’ex marito; in totale, contando anche convivente, ex convivente, fidanzato ed ex fidanzato, la donna subisce violenza nell’85% dei casi. Nel 77% si tratta di donne italiane. La rete di sostegno nel territorio è già consolidata tra forze dell’ordine e territorio. Il centro antiviolenza Parla con noi di pesaro risponde allo 0721/639014 numero nazionale antiviolenza 1522.
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