Pesaro, sicurezza nelle moschee
il rito sarà anche in lingua italiana

Un momento di preghiera
Un momento di preghiera
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Domenica 23 Aprile 2017, 16:44
PESARO - Dialogo interreligioso, nelle moschee il rito è anche in lingua italiana. Sia per “motivi di trasparenza” e dunque di sicurezza, ma anche per le generazioni nate in Italia. In Prefettura si è tenuta la riunione del Comitato territoriale per l’immigrazione alla quale ha partecipato il presidente della Federazione islamica delle Marche e il vicepresidente della federazione nazionale islamica. 

Un momento di incontro per discutere delle iniziative attivate sul territorio pesarese a favore del dialogo interreligioso e interculturale anche in base al «Patto nazionale per un Islam italiano, espressione di una comunità aperta, integrata ed aderente ai voleri e ai principi dell’ordinamento statale». Un patto sottoscritto dal Ministero dell’Interno e le principali organizzazioni islamiche lo scorso febbraio.

Nelle Marche ci sono 20 centri islamici, di cui 5 nella provincia di Pesaro. La Federazione islamica tiene ogni anno cinque incontri con diverse istituzioni religiose, sia nel territorio di Pesaro sia nella regione. Per il prefetto Luigi Pizzi «iniziative apprezzabili che servono per promuovere l’inserimento di tutte le comunità religiose nella vita civile, dalla scuola all’ambiente sociale. Si stanno attivando iniziative molto importanti, come la formazione degli imam con particolare riguardo alla necessità, prevista anche dal Patto per un islam italiano che nei riti officiati nelle moschee si utilizzi anche la lingua italiana, anche per motivi di trasparenza»
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