Fermignano, istituzioni nel mirino
«Voi come i tagliagole dell'Isis»

FERMIGNANO - Due buste con ritagli del giornale comunale e scritte ingiuriose a penna che li paragonavano ai tagliagole dell’Isis. Grave atto di intimidazione a Fermignano nei confronti dell’assessore al bilancio, alle attività produttive ed agli eventi, Arturo Romani, e del consigliere Othmane Yassine, responsabile dell’ufficio Europa. L’episodio è accaduto circa un mese fa ma è diventato pubblico solo sabato durante la “Festa del porto” che ha sostituito, quest’anno, la “Festa delle bandiere”, organizzata dall’associazione “Il Vascello”, nella sede della “Croce Rossa” di via Donizetti («Festa – scrive l’associazione - aperta a tutti quelli che credono in una comunità che si basa sul rispetto delle persone e su un forte senso di coesione e di amore specialmente verso i più deboli»). 

E’ stato il sindaco Emanuele Feduzi, presente all’evento, a parlarne alle decine e decine di presenti rimasti senza parole. Ai due personaggi istituzionali sono state recapitate due buste con all’interno lo stesso ritaglio di giornale: “Filo Diretto”, numero 2, notiziario dell’amministrazione comunale di Fermignano di luglio. La pagina è quella titolata “Popolinfesta”, manifestazione di giugno che ha rapappresentato per Fermignano «un esempio – ha sottolineato Romani su Filo Diretto - di convivenza e rispetto da trasmettere alle future generazioni». Su questo foglio una mano sconosciuta, ha scritto con un tratto ben energico, usando una penna, frasi ingiuriose e calunniose nei confronti di Romani e Yassine paragonandoli ai “tagliagole dell’Isis”. Dall’amministrazione è stata immediatamente fatta denuncia contro ignoti presentata sia ai carabinieri di Fermignano che al commissariato di Urbino. Le indagini sono a 360 gradi e coinvolgono anche la Digos. Servizio completo sul Corriere Adriatico in edicola