Violenza sessuale sulla giovane cameriera a Gabicce: niente patteggiamento per il portiere di notte

Violenza sessuale sulla giovane cameriera a Gabicce: niente patteggiamento per il portiere di notte
Violenza sessuale sulla giovane cameriera a Gabicce: niente patteggiamento per il portiere di notte
di Luigi Benelli
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Giovedì 29 Settembre 2022, 03:25

GABICCE MARE Accusato di violenza sessuale in hotel, il giudice rigetta il patteggiamento. Il fatto non è lieve e ritrasmette gli atti al pm. Il caso risale a giugno quando 63enne romagnolo, portiere di notte in un hotel di Gabicce, fu arrestato con l’accusa di aver palpeggiato una cameriera 18enne in una stanza dell’albergo. Secondo l’accusa l’uomo aveva fatto delle avances alla ragazza, puntualmente respinte. Poi quando lei era dietro il bancone della reception, lui avrebbe iniziato degli abusi sessuali, immobilizzando la vittima.

 Le avrebbe palpato i seni e i fianchi, poi si sarebbe strusciato sul sedere della giovane.

Infine, secondo la denuncia di lei, le avrebbe sbottonato i pantaloni e inserito la mano nelle parti intime. Un contesto a cui la giovane si era ribellata spostandosi e divincolandosi. Lui l’avrebbe ripresa a sé tenendola per il braccio, finchè la 18enne era riuscita a scappare e barricarsi in camera. Una fuga in lacrime, urlando per destare l’attenzione del cuoco.

La vittima portata al pronto soccorso di Cattolica

La giovane vittima era stata portata invece al pronto soccorso di Cattolica. Ieri, l’avvocato Matteo Mattioli, ha proposto un patteggiamento a 2 anni, facendo leva sul fatto che gli atti sessuali sarebbero stati di lieve entità. Pena rigettata dal giudice. Ora si potrebbe aprire il dibattimento, o più probabilmente il rito abbreviato. La ragazza è tutelata in sede civile dall’avvocatessa Pia Perricci che rileva: «I fatti verificatisi, sono molto gravi come correttamente ritenuto dal giudice che non ha accolto il patteggiamento basti pensare, alla semplice differenza di età fra il violentatore e la mia assistita, al luogo dove si sono verificati questi fatti, ovvero sul lavoro. Purtroppo molto spesso si pensa che ci sia violenza solo ed esclusivamente quando un rapporto fisico viene completato scordando che è violenza anche semplicemente toccare una persona che non gradisce quei tocchi intimi e prolungati. E violenza psicologica, fisica, morale che lede la dignità della donna! In sede processuale chiederemo un risarcimento danni di oltre 20.000 euro anche se quando si lede la dignità di una persona è sempre molto difficile ripararla con un semplice risarcimento dei danni»

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