A Mondavio sequestrati
51 animali imbalsamati

A Mondavio sequestrati 51 animali imbalsamati
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Venerdì 28 Febbraio 2014, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 19:07

PESARO - Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato in Comune di Mondavio, presso l’abitazione di un tassidermista, ben 51 esemplari imbalsamati appartenenti a specie esotiche ed autoctone particolarmente protette dalle normative vigenti. Tra gli esemplari un leone, un orso dal collare, una tartaruga marina e numerosi rapaci autoctoni detenuti senza la documentazione ed il marcaggio previsto dalle normative vigenti.

Gli esemplari di maggior pregio erano riposti in una teca sigillata, realizzata in vetro nella corte antistante l’abitazione rurale, mentre il grosso della collezione composta da centinaia di uccelli, rettili e mammiferi era detenuto all’interno della casa, in una apposita stanza.

Le operazioni sono state con dotte dal personale del Comando stazione Forestale di Cartoceto e dal Nucleo Operativo CITES del Corpo Forestale dello Stato di Ancona.

In particolare, durante un’attività di controllo del territorio, il personale della Stazione forestale di Cartoceto ha notato gli imponenti esemplari riposti nella vetrina esterna ed è intervenuto prontamente accertando la mancanza della documentazione Cites certificante la legale provenienza ed importazione delle specie esotiche. Una volta scoperta l’imponente collezione, con l’ausilio tecnico del Nucleo Operativo Cites del Corpo Forestale dello Stato di Ancona, è stato iniziato un lungo lavoro di classificazione degli esemplari, che si è protratto per alcune ore, e si è concluso con il sequestro di 51 esemplari detenuti illecitamente.

Il tassidermista è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pesaro per i reati stabiliti dalla Legge 150/1992 che applica in Italia la Convenzione di Washington (CITES) e per i reati di cui alla legge sulla caccia 157/1992. Per numerose delle specie poste sotto sequestro è assolutamente vietato il prelievo in natura e la detenzione senza le prescritte licenze Cites proprio allo scopo di ridurre il collezionismo, responsabile della progressiva rarefazione di numerose specie selvatiche.

Per evitare di incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla vigente normativa, si raccomanda a tutti i collezionisti e commercianti, di informarsi preventivamente sulle documentazioni necessarie all’importazione ed alla detenzione delle specie Cites. L’ufficio preposto per il rilascio dei certificati, nella Regione Marche è il Servizio Cites Territoriale di recente trasferito a Fermo (tel. 0734/227852).

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