La rivoluzione dei rifiuti con controlli sugli utenti

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Martedì 23 Maggio 2017, 05:00
L'AMBIENTE/1
PESARO Sostenibilità ambientale, ciclo dei rifiuti e investimenti milionari per impiantistica dedicata. Il recupero dei rifiuti e l'aumento delle percentuali di raccolta differenziata, da un anno all'altro, sono considerate alcune delle buone prassi per le quali un territorio si distingue, facendo leva su comportamenti e politiche virtuose e una maggiore attenzione all'ambiente. Pesaro e gli altri comuni della provincia sono al lavoro per mettere a punto quella che sarà una vera e propria rivoluzione nelle modalità variegate della raccolta differenziata e parallelamente del riuso del rifiuto. E' in atto un percorso ben preciso, che da Pesaro tocca per esempio Gabicce ma via via si estende agli altri comuni del nostro entroterra. Ad attendere il territorio c'è una nuova sperimentazione accompagnata da investimenti.
Il pronunciamento della Regione
C'è poi in ballo anche il pronunciamento atteso della Regione sul piano dell'Autorità territoriale d'ambito, per la nuova gestione dei rifiuti, riguardante i corposi e complessi investimenti di Marche Multiservizi per il superamento delle discariche sul territorio. Pronunciamento questo, atteso a stretto giro. Anche Pesaro sarà protagonista di una nuova fase nella gestione della raccolta differenziata a fare il punto sono amministrazione e Marche Multiservizi. La strategia è stata pianificata e l'assessore all'ambiente Franca Foronchi è pronta a sperimentare la raccolta porta a porta della frazione secca indifferenziata dei rifiuti in un quartiere della città dove è implementata la raccolta differenziata di prossimità, ossia con l'uso dei rassonetti, con l'obiettivo di raggiungere almeno 2mila utenze.
I quartieri cavia
«Numeri ai quali stiamo pensando insieme alla Multiservizi annuncia l'assessore all'ambiente questo proprio per avere un parametro significativo nell'incremento della percentuale della raccolta differenziata. Con questo primo progetto pilota dell'indifferenziato, partiremo fra settembre/ottobre, a ruota ci potrebbero seguire anche i comuni a noi più vicini, proprio come Gabicce Mare. Resta da scegliere il quartiere pilota. La scelta ricadrà probabilmente su un'area più vicina al comprensorio di Tavullia e comunque nei quartieri dell'immediato hinterlando. Dopo la sperimentazione in un quartiere, non è escluso che con Multiservizi si individueranno altri due o tre quartieri in cui sperimentare la modalità, tutto in un percorso che ci traghetterà fino al 2018 per estendere il servizio a tutti».
A confermare la scelta la stessa Marche Multiservizi: l'amministratore Mauro Tiviroli, ci anticipa che la scelta ricadrà sui quartieri più esterni alla città, in lizza ci sono fra gli altri Borgo Santa Maria, Villa Fastiggi e Villa Ceccolini. La sperimentazione seguirà criteri ben precisi: l'azienda una volta a settimana dovrà prelevare al domicilio degli utenti in un contenitore trasparente la frazione secca residua dei rifiuti che non saranno finiti nei cassonetti della differenziata (organico, vetro, carta, plastica, metalli, pannolini).
Il recipiente in dotazione
Il contenitore sarà dato in dotazione ai residenti, in modo controllare cosa viene smaltito in questo modo. Lo scopo è aumentare la percentuale della differenziata sul totale, cioè diminuire la frazione secca.
Si è passati dal 45 per cento di raccolta differenziata nel 2012, come media in tutti i comuni gestiti da Multiservizi, a una media nel 2016 del 58 per cento con esempi di alcuni comuni virtuosi. Pesaro, proprio per la sua vastità si conferma comune virtuoso e con i nuovi progetti l'amministrazione conta di aumentare la percentuale. Nell'ultima parte del 2016 Pesaro ha raggiunto il 65,75 per cento di differenziata. Nel 2017 con la sperimentazione l'obiettivo è di arrivare a un paio di punti in più.