LA RICHIESTA
FANO «Vogliamo conoscere tutta la verità su ciò che

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Mercoledì 12 Dicembre 2018, 05:04
LA RICHIESTA
FANO «Vogliamo conoscere tutta la verità su ciò che è accaduto durante quella sera maledetta». Nel tardo pomeriggio di ieri Leonardo Vitali era al Tribunale di Ancona insieme con suo fratello Corrado, il papà di Benedetta, la quindicenne fanese che ha perso la vita nella bolgia della discoteca Lanterna Azzurra a Corinaldo. Padre e zio della ragazza hanno così potuto sapere che l'autopsiasi terrà oggi.
Incertezza
Quando la magistratura dorica disporrà il nulla osta alla sepoltura, potranno essere fissati i funerali. Un'intera città, ancora molto scossa a quattro giorni dalla tragedia, vorrà rendere l'estremo saluto a Benedetta Vitali, studentessa del liceo Nolfi appassionata di pallavolo. Dopo il dolore e lo smarrimento delle ore subito successive al disastro, ora prendono sempre più quota due richieste insistenti: mai più una cosa del genere e completa chiarezza su uno degli episodi più terribili nella storia della nostra regione. È ciò che chiede anche la famiglia di Benedetta.
«I giovani devono essere liberi di divertirsi diceva ieri lo zio Leonardo guai se non fosse così. Devono divertirsi in tutta sicurezza, però. Ora io e la mia famiglia vogliamo sapere di preciso che cosa sia successo quella sera, continueremo a chiedere la verità con tutta la forza di cui disponiamo». C'è un'altra famiglia che chiede verità, e anche di fare basta con le parole di odio che distillano i social. E' Tiziana Alessandri la nonna di Asia Nasoni, la studentessa di Marotta di 14 anni, ginnasta dell'Alma Juvenntus, morta alla Lanterna: «Basta con le parole di odio». Nonna Tiziana affida il suo grido a un post sui social.
Cattiveria gratuita
«Quanta cattiveria gratuita c'è in quelle persone che si permettono di giudicare situazioni e famiglie che non conoscono. Non perdete tempo per infierire anche in situazioni tragiche come questa. Conoscete il dolore di chi perde un figlio? Se non conoscete, tacete. Non criticate ciò che non potete capire. Percorrete il cammino di quelle famiglie, poi parlate. Se non siete capaci di fare questo almeno abbiate il buon senso di tacere e di rispettare il dolore altrui». E su chi ha mancato di rispetto Asia e le altre vittime, la nonna è sferzante: «Chi ha fatto simili commenti non si presenti all'ultimo saluto ad Asia perché non sono persone gradite».
Continuano intanto i gesti di solidarietà e rispetto in ricordo delle sei vittime (nel pesarese anche il 15enne Mattia Orlandi di Frontone). A Fano la Gandiglio ha annullato la giornata della luce e rinviato i mercatini a giovedì 20 dicembre (dalle 16 alle 18). Il consiglio comunale ha invece osservato un minuto di silenzio per le vittime. A loro e alle loro famiglie erano indirizzati i messaggi della presidente Rosetta Fulvi e del sindaco Massimo Seri, apparso molto provato dalla tragedia, lui che è gimarrese come la famiglia Vitali e coetaneo di papà Corrado. Migliorate intanto le condizioni della quindicenne fanese, un'amica di Benedetta, ricoverata al Torrette di Ancona. I medici dorici stavano valutando la possibilità di trasferirla dal reparto di rianimazione.
Osvaldo Scatassi
Jacopo Zuccari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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