La mannaia della sicurezza sulla storica Festa del Porto

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Martedì 19 Giugno 2018, 05:05
IL CASO
PESARO La Capitaneria blocca la Festa del Porto nella Calata Caio Duilio. Stand, tendone e bancarelle dovranno essere concentrate in via Cecchi nella zona attorno alla Chiesa del Porto. I portolotti sono stati presi in contropiede dalla decisione dovuta da motivi di sicurezza ma non mollano: «Quest'anno tendone in via Cecchi, ma dal 2019 rivogliamo il nostro spazio».
La storia
La Festa del Porto è una festa storica, in onore della Madonna della Scala, di origini antichissime e molto amata non solo dai residenti della zona ma anche dai pesaresi tutti. La prima domenica di luglio è tradizione riversarsi tra le bancarelle del porto, ma quest'anno non sarà così.
Negli ultimi giorni, nelle zone pulsanti dell'area portuale non si parla d'altro. Una di queste è il moletto di levante, dove domenica mattina un gruppetto di portolotti masticava amaro, un'amarezza che non passava nemmeno dopo un bagno nelle acque fresche della spiaggetta sotto il circolo canottieri. Tra di loro, anche alcuni volontari della Festa del Porto, che da decenni cucinano i sardoncini sotto il tradizionale tendone di Calata Caio Duilio, frequentato da migliaia di persone ogni prima domenica di luglio.
«Sono decenni che lavoriamo e viviamo questa festa di tutta la città in quel posto, e adesso non possiamo più restarci. Va bene la sicurezza, ci mancherebbe, ma questa rigidità è eccessiva, non sarà più la Festa del Porto come tutti la conoscono», dicevano domenica. Sergio Joe Castellani, una delle anime del porto, presidente del comitato dei residenti, parla di «una decisione bruttissima, che è stata accolta con contrarietà da tutti».
Il decalogo
Questione di sicurezza dunque. Sicurezza cambiata dopo i fatti di Torino con regole molto più ferree. Pare che quando la Capitaneria di Porto abbia mostrato agli organizzatori dell'evento il decalogo delle regole da seguire in termini di sicurezza nell'applicazione delle nuove misure, da subito si è gettata la spugna. Troppo complicato e rigido persino provare ad installare il tendone nel luogo abituale, e cioè nel piazzale davanti all'ex Consorzio Agrario, soprattutto se si considera che il comitato organizzatore è composto esclusivamente da volontari. «Impossibile seguire quelle misure, non sarebbe più stata una festa per nessuno continua Castellani la Capitaneria avrebbe messo una rete di elevate dimensioni di protezione dall'acqua del porto. E poi il containgressi con almeno 30 persone a perquisire gli zaini, e tutto il resto. E qua sono tutti volontari. E tutte le conseguenze penali alle quali l'organizzazione sarebbe andata incontro se fosse entrata anche solo una persona con un oggetto di vetro».
Lo sconforto
«Impossibile - prosegue a queste, ed altre condizioni, accettare, lì per lì si era anche pensato di non fare più la festa del Porto, perchè non è pensabile che il tendone debba lasciare la zona è stato per più di 50 anni. Ma poi abbiamo detto che bisognava trovare una soluzione alternativa, e allora si è pensato a via Cecchi. Ci auguriamo che si tratti di una parentesi e che dal prossimo anno cambino normative e applicazione delle misure, in modo che si possa tornare là dove c'è il vero spirito della Festa del Porto». E allora si trasferisce tutto, eccetto una parte delle bancarelle che resteranno nella parte iniziale di Calata Caio Duilio, mentre in via Cecchi ci saranno, oltre al tendone, 7-8 bancarelle che proporranno artigianato con legno di mare. Già, il tendone. «Partirà da Piazza Doria, per poi proseguire lungo il tratto di via Cecchi, riempiendolo di tavoli e sedie, I volontari cucineranno in parrocchia, ci sarà anche la piada con i sardoncini quest'anno - anticipa Castellani - Cerchiamo di valorizzare il più possibile questo anno zero della Festa del Porto, anche se comprendiamo che la gente ancora non è a conoscenza di questo cambio di location, e chiediamo anche alla stampa di aiutarci a far conoscere il più possibile questa novità».
Cosa cambia
Il palco sarà posizionato all'altezza dell'incrocio con via Morosini. «Inoltre i commercianti di via Cecchi saranno attivi nella festa, metteranno musica, faranno ballare i partecipanti». I fuochi d'artificio? Verranno posticipati di un quarto d'ora, inizio alle 23,30, per consentire a chi si troverà in via Cecchi e dintorni, di spostarsi verso le zone del porto dalle quali sarà più gradevole assistere allo spettacolo pirotecnico. La festa parte il 24 giugno, ma il clou sarà domenica primo luglio.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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