IL GIORNO DOPO
FANO Un minuto di silenzio, stamane al liceo Nolfi per ricordare

2 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Dicembre 2018, 05:04
IL GIORNO DOPO
FANO Un minuto di silenzio, stamane al liceo Nolfi per ricordare la studentessa quindicenne Benedetta Vitali e tutte le altre vittime della tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra a Corinaldo. Un'altra studentessa del liceo fanese ha riportato gravi lesioni da schiacciamento nella calca dell'altra notte ed è ricoverata negli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, da dove ieri mattina sono filtrate notizie incoraggianti.
La speranza
«Sono in contatto con alcuni colleghi e mi risulta che le sue condizioni cliniche siano improntate a un primo lieve miglioramento, non vediamo l'ora di poterla riabbracciare», ha detto il vicepreside Luciano Marcantoni. Il momento di raccoglimento per Benedetta sarà osservato durante la prima ora ed è stato richiesto dai compagni della ragazza, che frequentava la seconda B del Linguistico. Nella serata tra venerdì e sabato scorsi era al Lanterna Azzurra per ascoltare la musica di Sfera Ebbasta, un trapper di culto tra i ragazzini, ed è stata coinvolta nel disastroso cedimento di una balaustra, subito fuori dal locale, dopo il fuggi fuggi causato da un sedicenne dell'Anconetano, che ha spruzzato uno spray al peperoncino nella sala del concerto stracolma di ragazzi.
Una morte inconcepibile, che ha gettato una famiglia nello strazio. Chiusi per lutto sia il Beach Bar al Lido, gestito dal papà di Benedetta, sia il Pino Bar dello zio paterno Leonardo. Ieri pomeriggio il parroco di Gimarra, don Gianni Petroni ha fatto visita ai Vitali nella loro abitazione in via di Villa Giulia, per portare conforto al padre della ragazzina, Corrado, alla madre Cinzia e al fratello Francesco. In serata, a partire dalle 21, era invece previsto un incontro di preghiera nella chiesa Santa Maria del Carmine.
«Tutta la comunità del quartiere è stata profondamente segnata dalla tragedia, in particolare i coetanei di Benedetta», ha affermato ieri don Gianni. Enorme sconcerto anche nel resto di Fano. Il sindaco Massimo Seri ha proclamato due giornate di lutto cittadino, che si sono concluse ieri. Annullata di conseguenza ogni cerimonia pubblica di tipo festoso. «Siamo tutti atterriti e increduli per quello che è successo ha commentato il primo cittadino subito dopo la strage di ragazzini a Corinaldo Una tragedia che tocca da vicino tutti. Che non può lasciare indifferente nessuno. Con un vero e profondissimo dolore, esprimo la mia vicinanza e quella della nostra comunità alle famiglie che hanno subito una perdita tragica e senza senso. Saremo loro vicino, con affetto e solidarietà perché questo è il senso di una comunità. Un pensiero va anche ai ragazzi feriti e alle loro famiglie».
L'appello
Nelle stesse ore il messaggio del vescovo Armando Trasarti: «Esprimo la vicinanza di tutta la Diocesi alle famiglie, ai parenti e agli amici delle giovani vittime e di tutti coloro che sono ricoverati negli ospedali del nostro territorio. La domanda sulla morte è sempre e comunque, per credenti e non, una domanda sul senso della vita. È l'altra faccia della vita, la faccia nascosta, irraggiungibile allo sguardo; ma se riusciamo a dare un significato alla morte, questo significa dare un senso alla nostra esistenza».
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA