«Caso delicato: quell'uomo è morto male»

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Martedì 19 Marzo 2019, 05:04
LE INDAGINI
PESARO Per l'assassino - ma molto più probabilmente gli assassini - di Sesto Grilli ci sono 24 ore di vantaggio rispetto agli inquirenti. Un margine di tempo che la procura di Pesaro tenta di colmare con i primi riscontri dalle indagini. Non ha mezzi termini il procuratore capo, Cristina Tedeschini: «Un caso complesso, delicato e difficile». Riassumendo: «Brutto». Più esauriente: «E' morto male». Si aspetta l'esito di una prima ricognizione del corpo e poi il risultato dell'autopsia perchè «il cadavere è la prima fonte di informazioni e possiamo ottenere un sacco di risposte. I tempi e le modalità del decesso in primis. Spiega Tedeschini: «Una violenza brutale ed efferata, il corpo presenta tanti segni di lesività». Più di un'ombra nella morte del pensionato: un furto o una rapina finiti in tragedia, o anche questioni legate alle frequentazioni della vittima, non trascurando la parte economica. «Chi era in quella casa - soppesa Tedeschini - ha cercato tanto». A controbilanciare il rompicapo investigativo le forze messe in campo: «Abbiamo assicurato il massimo impegno investigativo». I carabinieri hanno messo a disposizione due reparti specialistici: quello del crimini violenti (Rcv) del Ros e il Ris che dovrà condurre gli accertamenti biologici e dattiloscopici nell'abitazione di Grilli, con comparazioni e tamponi. Un aiuto sui movimenti potrebbe venire da qualche telecamera di sorveglianza (non presenti però nelle vicinanze della zona), meno dalla tecnologia perchè la vittima, schiva e riservata, era poco avvezza all'uso di apparecchiature informatiche. Niente tablet o computer per esempio, e anche il cellulare è un vecchio modello. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Maria Letizia Fucci che procede omicidio.
Simonetta Marfoglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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