«Andrebbe multata la metà dei mezzi che transita lungo via della Ginevra»

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Lunedì 23 Luglio 2018, 05:04
IL RESIDENTE
PESARO La telecamera in via della Ginevra fa discutere. Ma per il docente Paolo Sorcinelli che in zona risiede, sorvegliare l'accesso è importante e ne spiega il perchè rispondendo ad Alessandro Bettini (FI) al contrario critico . «Si tratta di una strada a doppio senso di marcia, sfocia in una galleria/imbuto che non consente il passaggio contemporaneo di due auto provenienti da direzioni opposte e rappresenta il principale accesso di centinaia e centinaia di mezzi che giornalmente accedono alla Ztl. Le telecamere private della zona potrebbero ratificare con maggiore precisione le cifre reali e dimostrare che quella piccolissima via, retaggio di un vicolo medievale, è in realtà una trafficatissima strada frequentata da residenti autorizzati, da pseudo residenti, da pseudo autorizzati e da automobilisti non residenti e non autorizzati. A occhio e croce direi che il 50% del traffico andrebbe sanzionato. Ormai la limitazione e il controllo del traffico nei centri storici è una prassi assodata e praticata in quasi tutte le città grandi e piccole. E senza creare intralci alle attività commerciali, ma semmai con effetti benefici sulle attività di questo genere e dal punto di vista della qualità dell'aria. Come dimostrano, solo per citare due esempi a noi vicini, i centri storici di Rimini e di Senigallia, chiusi al traffico motorizzato. Inoltre mi sembra palesemente contradditorio il fatto che se da un lato si rifiutano le telecamere per disciplinare il traffico, dall'altro si caldeggiano tante telecamere, tanti occhi accesi sull'intera città a sorvegliare tutti e tutto e a reprimere ogni tipo di illecito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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