Agguato al portafoglio L'ora di Imu, Tasi e Tari

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Venerdì 15 Dicembre 2017, 05:04
IL TAX DAY
PESARO Con il Natale alle porte, è partita la corsa ai regali. Ma una parte delle tredicesime e degli stipendi di fine anno, i pesaresi dovranno utilizzarla anche per pagare le imposte locali. Il tax day è fissato al 18 dicembre, slittato di due giorni rispetto alla tradizionale data del 16, che quest'anno cade di sabato.
Il lunedì del contribuente
Entro lunedì i contribuenti sono chiamati a versare l'ultima rata di Imu, Tasi e Tari. Il Comune ha stimato un gettito complessivo di 41,5 milioni di euro, ripartito tra 17,6 milioni di Imu, 5,5 di Tasi e 18,3 della tassa sui rifiuti. «Ormai da anni le aliquote delle imposte comunali sono ferme e per il 2018, come inserito nel bilancio di previsione che martedì prossimo porteremo al voto del consiglio comunale, ci sarà una diminuzione della Tari dell'1,5% - spiega l'assessore alle Finanze Antonello Delle Noci - oltre ad altre agevolazioni su Imu e Tasi per le giovani coppie che vogliono acquistare una casa. Diciamo che i pesaresi si sono ormai abituati alle scadenze previste per le imposte locali e non ci sono più le file che si verificavano fino a qualche tempo fa (il cambio degli acronimi delle varie aliquote non aiutava di certo, ndr), anche se non ci si abitua mai a pagare le tasse. Sicuramente possiamo considerare i nostri cittadini tra i più virtuosi in Italia dal punto di vista del pagamento dei tributi locali. Il nostro obiettivo è quello di continuare a ridurre le tasse, se possibile nella misura di un punto percentuale all'anno».
Le agevolazioni
Non si paga più l'Imu sulla prima casa (rimasta per le ville e abitazioni di lusso) anche se fino all'acconto di giugno c'era qualcuno che ancora chiedeva chiarimenti su come pagare l'imposta abolita. «Direi che questa volta non ce l'ha chiesto nessuno, l'abolizione della tassa sulla prima casa è stata recepita da tutti». La Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, a Pesaro è all'1,9 per mille, mentre per quanto riguarda l'Imu, 8,7 per mille su seconde case sfitte o affittate in regime ordinario, e tutte le altre tipologie di immobili e terreni che non rientrano in casi specifici. E il 7,7 applicato su imprese, uffici e negozi. Inoltre, le agevolazioni sugli affitti, introdotte un paio di anni fa, hanno aperto la strada a tre diversi casi: Imu al 5,7 per mille per le abitazioni affittate a canone calmierato, 4,7 per i locali commerciali affittati a nuove attività a canone calmierato. E 6,7 per quei titolari di locali sfitti che, anche se stipulano un contratto d'affitto per favorire l'avvio di imprese, negli ultimi cinque anni non hanno mantenuto l'immobile in uno stato decoroso. Inoltre, il genitore con due case nello stesso Comune può risiedere in una, che viene considerata prima casa e quindi esente dal pagamento di Imu e Tasi, e cedere in comodato d'uso al figlio la seconda casa su cui paga il 50% delle tasse.
Canoni concordati
Per quanto riguarda l'affitto a canone concordato, i proprietari dell'immobile possono usufruire del 25% di sconto sull'Imu. Per il pagamento della Tari, bisogna fare riferimento ai bollettini ricevuti a casa da Comune e Marche Multiservizi (modelli F24 semplificati già compilati), mentre per Imu e Tasi vanno utilizzati i modelli F24 reperibili presso gli sportelli bancari, gli uffici postali, sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Il pagamento può essere effettuato anche online, oppure attraverso gli intermediari fiscali abilitati, vedi commercialisti e consulenti fiscali.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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