Svincoli e ponti Piediripa sempre più imbottigliata

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Mercoledì 20 Marzo 2019, 05:04
LA VIABILITÀ
MACERATA Lunghe file di auto sulla Carrareccia, il centro di Piediripa imbottigliato dai veicoli che dovevano salire o scendere da Macerata o dirigersi verso Tolentino e Civitanova. Una mattinata di ordinaria follia sulla circolazione veicolare a causa dell'incidente accaduto in superstrada che ha riproposto i nodi mai definitivamente affrontati e risolti del collegamento del capoluogo con la grande viabilità. Nonostante il gran prodigarsi di polizia municipale, carabinieri e polizia stradale che hanno presidiato il territorio dando indicazioni e consigli agli automobilisti in transito. La chiusura dello svincolo della superstrada Valdichienti ha riversato traffico leggero e soprattutto pesante su arterie che sono antiche, superate e inadeguate alle esigenze odierne. Soprattutto in caso di emergenza come quella avvenuta ieri. Macerata non ha sul suo territorio uno svincolo della superstrada: accantonata da tempo l'ipotesi dello svincolo di San Claudio, che sarebbe servito sia alla zona industriale di Valleverde, rimasta più sulla carta che realizzata, ma anche alla città che ne avrebbe beneficiato sgravando la mole di traffico che si riversa spesso con lunghe code nelle ore di punte in uscita a Corridonia, si è in attesa della realizzazione di quello di Campogiano che, anche in questo caso bypassando il fiume Chienti, si collegherà con la zona della Pieve e successivamente con via Mattei. Ma non è un progetto realizzabile in pochi anni. Per cui la situazione resta drammatica nella frazione di Piediripa e in tutta l'area della vallata del Chienti. Recentemente, per opera della Provincia, è stato almeno sistemato il ponte che collega Piediripa a Corridonia e soprattutto alla superstrada. Anche in questo caso si è ipotizzato a più riprese il raddoppio del ponte, anche per l'enorme mole di traffico che sopporta ogni giorno. Sarebbe una soluzione tampone, ma concreta.
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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